Nonostante il primato e il big-match contro il Modica all'orizzonte, in casa Milazzo tiene banco anche la questione legata al futuro dello stadio "Salmeri". A prendere posizione sono i tifosi della "Gradinata", che si rivolgono alla politica e chiedono chiarezza, respingendo l'ipotesi di delocalizzare l'attività sportiva in comuni limitrofi: "Eccoci nuovamente a dover affrontare l’ennesima presa per i fondelli da parte non più di una sola amministrazione, ma di ben due che dal gioco del calcio sono passate alle offese da pallonari - si legge in una nota -. Le urne elettorali stanno per riaprirsi, le schede devono essere compilate e l’elettorato deve essere ammaliato dalle grandi promesse che, finora, non sono state per niente rispettate. Sulla questione stadio “Marco Salmeri”, ci teniamo a precisarlo perché più di una persona tende a dimenticare e di conseguenza a mancare di rispetto ad un ragazzo che amava i nostri colori, ci siamo già pronunciati più volte con comunicati, striscioni e atti di protesta continua. Abbiamo messo da parte le polemiche da quattro soldi e le minacce di alcuni lacchè, perché queste bassezze non meritano alcuna risposta".

Sui canali social di Milazzo24, è apparso un video in cui Gianni Pino, sindaco di San Filippo del Mela, ha messo a disposizione lo stadio del suo comune per venire incontro alla cittadinanza milazzese che si ritroverà senza un impianto sportivo nel breve periodo per i lavori che dovrebbero riguardare l'impianto di via Grotta Polifemo. "Se ci fosse stato un progetto serio, in cui sarebbe stato designato ed organizzato tutto il necessario per la costruzione di un nuovo stadio sul territorio della città di Milazzo, si sarebbe potuto plaudire a questa “generosa offerta”. In realtà, non essendoci nulla di tutto ciò, queste dichiarazioni vanno accartocciate e gettate nel dimenticatoio, perché ormai il limite è stato oltrepassato da troppo tempo. In poche parole, essendo il movimento ultras milazzese un elemento di disturbo, costituito da “un manipolo di ignoranti” (cit.), la soluzione migliore sarebbe quella di destinare definitivamente le attività calcistiche in un comune limitrofo, lasciando tutta la cittadinanza senza un impianto sportivo per chissà quanti decenni! Il nesso è questo e non potete più nascondervi dietro un dito o chissà quali promesse banali fatte per ammaliare la comunità. La misura è colma. Non siamo quel “manipolo di ignoranti” al quale si può indorare la pillola, ma siamo imprenditori, lavoratori e professionisti che ogni maledetta domenica difendono la città e i suoi colori ovunque e ai quali si deve parlare con la verità. Non ci sono soldi per effettuare i lavori di ristrutturazione? E quali sarebbero le motivazioni? Perché “delocalizzare” il calcio milazzese? Perché non è stato previsto uno stadio nuovo sul territorio della città di Milazzo? Bisogna affrontare la realtà e subirne le conseguenze politiche. Noi saremo sempre qui, ad oltranza, ma voi dove sarete nei prossimi anni?". E' l'interrogativo lasciato dai tifosi rossoblù.

Sezione: Dimensione curva / Data: Mer 13 novembre 2024 alle 11:59
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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