Una corsa contro il tempo per evitare il baratro. A Messina si è attivato un vero e proprio comitato d’emergenza con l’obiettivo di raccogliere i poco più di 300 mila euro necessari a coprire le scadenze federali del 16 aprile. Un'iniziativa che nasce su impulso del sindaco Federico Basile, protagonista nelle ultime settimane di una fitta rete di incontri e interlocuzioni, prima con la squadra, poi con i tifosi e adesso con gli imprenditori del territorio. L'idea è quella di coinvolgere una decina di aziende locali, pronte a contribuire economicamente per garantire al club il saldo di stipendi e imposte e, soprattutto, per permettere al Messina di chiudere il campionato senza ulteriori penalizzazioni. Un progetto delicato, che si muove su un doppio binario: da un lato la sopravvivenza sportiva, dall’altro la ricostruzione societaria.

Il primo passo concreto è arrivato dall’imprenditore Francesco Barbera, chiamato in causa attraverso l’avvocato Fabrizio Gemelli (presidente di Arisme), che ha assunto un ruolo da protagonista nel coordinare i contributi. Nella sede del notaio Bernardo Maiorana si è svolto l’incontro decisivo, alla presenza del commercialista Francesco La Fauci e dell’ex presidente Pietro Sciotto, che detiene ancora il 20% delle quote e si è detto disponibile a partecipare.

I nodi da sciogliere non sono pochi: a cominciare dalle modalità di erogazione dei fondi, che dovranno essere versati direttamente dai conti degli imprenditori a quello del notaio, a garanzia di trasparenza. In caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, gli importi saranno restituiti. Il notaio, a sua volta, si occuperà di trasferire le somme sul conto del Messina, riservato al pagamento degli stipendi e delle imposte in scadenza.

Un’ulteriore possibile svolta giunge, inoltre, poco prima della mezzanotte: dal Lussemburgo è arrivata finalmente la procura a vendere cartacea certificata da un notaio locale e ora conforme anche al diritto italiano. Un passaggio che sblocca l’iter formale per il cambio di proprietà, dando forza al gruppo di imprenditori, capeggiati da Barbera, che potrebbe anche pensare di acquisire l’80% delle quote oggi in mano ad AAD. Un nodo cruciale, che riaccende la speranza di rispettare le scadenze e aprire una nuova fase per il club.

La nota firmata da Stefano Alaimo e pubblicata sui canali social del Messina:

Desidero informare tutti gli sportivi messinesi che ho appena consegnato a un emissario del sindaco l'originale cartaceo della procura a vendere rilasciata da AAD Invest Group. Già da domani mattina sono disponibile a stipulare, al prezzo simbolico di 1 euro, l'atto di vendita delle quote a chi verrà indicato dal sindaco. Nel frattempo, resto operativo per supportare le operazioni bancarie necessarie a rispettare le scadenze del 16 aprile. Per questo mi trattengo in città finché sarà necessario”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 15 aprile 2025 alle 00:13
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print