Come era prevedibile, dopo la nota diffusa alla stampa dal sindaco Federico Basile, arriva una comunicazione anche dal dottore Francesco Borgosano, referente della cosiddetta "cordata americana" sotto forma di lettera aperta datata 11 aprile 20225, ovviamente un banale errore di battitura, sebbene il manager messinese di stanza in USA sia proiettato nel futuro, proprio per la natura del business nel quale è immerso.

Borgosano inizia precisando che l'esigenza di scrivere nasce "A seguito degli ulteriori sviluppi societari in AAD messi in risalto dalla nota del Sindaco Basile stesso", per poi dare qualche accenno rispetto a una "trattativa" lunga e articolata, "per dovere di chiarezza".

La genesi di questo impegno, prosegue Borgosano, risale allo scorso autunno, quando "insieme ad altri soci abbiamo immaginato di investire in un progetto tanto bello quanto ambizioso: restituire lustro e dignità al Messina, la mia, la nostra squadra del cuore".

Nessun nome di questi partner, insieme ai quali, prosegue il manager, si è "fatto promotore delle trattative per l’acquisizione dell’ACR Messina da AAD Invest Group, con l’intento di garantire nuove risorse finanziare e uno sviluppo sportivo solido per la squadra. Come messinese, prima ancora che come imprenditore, ho cercato in ogni modo di superare le numerose sfide emerse durante il processo negoziale, desideroso di contribuire a un futuro ambizioso per la società e per la città".

A questo punto, arriva la denuncia delle "difficoltà riscontrate nella collaborazione con l’attuale proprietà" del "rallentamento del processo di due diligence, che, pur essendo stato condotto solo parzialmente, ha evidenziato una situazione debitoria e legale non in linea con i nostri standard". Nessuna definizione nè dell'entità o natura di queste obbligazioni a carico dei futuri proprietari del Messina o del budget preventivato, nè, tantomento, del livello degli standard, evidentemente non parametrati a quelli riguardanti una società di serie C ultima in classifica, ceduta a inizio gennaio a fronte di un corrispettivo non pagato dagli acquirenti.

"Alla luce di queste criticità, e in mancanza delle condizioni necessarie per procedere - afferma Borgosano - mi vedo costretto a comunicare, con rammarico, l’impossibilità di portare a termine l’acquisizione dell’ACR Messina. Ci ho creduto e provato fino alla fine, con tutte le mie forze, ma mi sono dovuto arrendere davanti ad una situazione complessa".

L'ultima parte è tutta riservata ai ringraziamenti, rivolti agli addetti ai lavori, i rappresentanti delle istituzioni, gli amici e le persone che si sono spese per cercare di rendere possibile questo progetto. "Comprese quelle che, silenziosamente, hanno provato ad aiutarci a trasformare in realtà questo bellissimo sogno. Non cercavo visibilità e non la cercherò neppure adesso. Mi scuso, per questo, con i tanti giornalisti che in questi mesi mi hanno cercato: la mia posizione resta quella di sempre. Sono e continuerò a essere tifoso del Messina. Come quelle migliaia di fantastici ragazzi che hanno sempre sostenuto e sosterranno la nostra squadra. Comunque vada. A loro - mi perdonerete - va il mio ringraziamento più grande. Mi sento di ringraziare ulteriormente il DS Domenco Roma, il mister Banch(i)eri, lo staff tecnico e tutti i calciatori che continuano a lavorare con passione nonostante le difficoltà e l’incertezza. Ed è per loro che l’amarezza di non essere riusciti a chiudere questa trattativa è ancora più grande. Il mio personale augurio è che possano esserci di nuovo giorni di gioia e di gloria per tutti noi appassionati del Messina calcio".

L'ultima frase racchiude tutto, nelle intenzioni dello scrivente: "Forza Messina. Sempre". Non ci sembra giusto aggiungere altro.

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 23:35
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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