Cosimo Zangla, allenatore in seconda del Taranto, ha sostituito in panchina Eziolino Capuano proprio nello stadio della città in cui è nato, anche se la sua carriera, dopo un inizio in biancoscudato, si è sviluppata lontano da Messina. Zangla analizza la gara da un punto di vista abbastanza parziale, come è nel gioco delle parti: “Hanno sfruttato l'unica occasione avuta su palla da fermo -esordisce il tecnico davanti ai microfoni della sala stampa – La nostra è stata una prova di carattere e forza contro una squadra ben allenata, abbiamo poco da rimproverarci, avendo costruito tre occasioni da gol nel primo tempo e quattro nella ripresa. I nostri avversari sono stati bravi e noi abbiamo sbagliato sotto porta, per cui ci resta un forte rammarico. Non era facile venire qui e giocare in questo modo, in uno stadio come questo e costruendo la squadra con alcuni giocatori appena arrivati di ottimo livello, ma che devono inserirsi in un sistema di gioco come il nostro fatto di codici definiti, per cui ci vuole tempo per assimilarli bene.”

Zangla parla poi del mercato invernale costruito dal Taranto sulle partenze di elementi importanti come Cianci, ma, soprattutto, Antonini: “Abbiamo preso calciatori importanti, come Miceli, sono andati via ragazzi che valevano tanto per noi, ma siamo sicuri di attuare al meglio la nostra strategia di mercato rinforzandoci per continuare nel nostro ottimo percorso, recuperando infortunati e squalificati. Miglioreremo per  centrare gli obiettivi stagionali.”

Spazio, poi, alle sensazioni provate nella città in cui è nato: “Sono nato e cresciuto qui, a Messina vivono i miei genitori ed ho iniziato la mia carriera da calciatore tanti anni fa, purtroppo in una società non all’altezza e poco organizzata. Poi, andai via e la mia vita da calciatore prima e allenatore poi si è sviluppata lontano, mentre il calcio messinese cresceva con altre realtà più forti, sotto la guida di un presidente che stimavo ed è rimasto nel mio cuore, così come in quello dei tifosi giallorossi, Emanuele Aliotta, che mi fa piacere ricordare adesso. Ho giocato in uno stadio sempre gremito come il Celeste degli anni d’oro e adesso mi ha fatto una emozione particolare sedermi in panchina con il Taranto proprio qui allo Scoglio, dove il Messina ha vissuto stagioni storiche in serie A”.

Sezione: Avversarie / Data: Dom 21 gennaio 2024 alle 22:10
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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