Emilio Longo si presenta nella sala Licordari del "Franco Scoglio" con il solito aspetto serafico, quasi come se non si fosse giocata una partita così tirata sul piano fisico e del punteggio: "Partendo da un'analisi complessiva, abbiamo impattato bene la sfida, in modo sontuoso nel primo tempo, su quel campo non era facile. La partita è stata mantenuta in vita da Fumagalli con tre interventi salva risultato. Non è un caso che i gol siano venuti nella stessa porta, unico punto dove si poteva giocare. In alcune occasioni, Murano è stato bloccato nelle chiusure dalle pozzanghere nel campo, ma abbiamo avuto gli attributi per giocare bene una partita sporca, che non è nelle nostre corde e nemmeno del Messina. Purtroppo, il primo gol subito nasce da una parabola strana, deviata dal vento, anche se il Messina è stato bravo a pareggiare. Un risultato ottenuto contro una ottima squadra che ha dimostrato il proprio valore, lo considero un passo in avanti importante nella nostra crescita. All’andata abbiamo subito un fallo da rigore che non c’era, ma scendiamo in un argomento che non mi piace. Messina ha reagito alla sconfitta di Giugliano, è una squadra che ha gamba, cattiveria, condizione, ma io non sono mai soddisfatto quando non si vince. L’unico rammarico è che dobbiamo migliorare la prossima volta per aumentare la posta in palio. Oggi si sono incontrate due filosofie di gioco tendenti a dominare, con l'obiettivo che la partita venga verso di te con il gioco. Non mi aspettavo una gara così spettacolare su un campo così pesante. Dal punto di vista puramente estetico, i pochi spettatori venuti, anche se bagnati, si sono divertiti. Dobbiamo migliorare sui dettagli, forse troppi giovani in campo, ma chiunque entri lo fa col mordente giusto, perché siamo una squadra che giochiamo di collettivo. Noi stiamo facendo qualcosa di straordinario, se chi sta dietro di noi in classifica sta facendo grandi cose, noi le facciamo grandissime. Grazie a un direttore che fa tutto in una società snella, siamo al 50° posto nella classifica del budget investito nel campionato, e siamo lì. Dobbiamo rimanere umili, tutto l’ambiente deve farlo e la squadra deve essere applaudita perché siamo stati fenomenali."

Longo parla poi del grande lavoro alla base del fenomeno Picerno: "Oggi mancavano calciatori che, in qualsiasi stato contesto sarebbero stati citati per tutta la settimana intera, dal capitano Esposito, a Maiorino, che è riuscito a fare 4   partite come minutaggio, doveva essere fondamentale, poi De Ciancio, Biasiol, Gallo infortunatosi durante questa partita. Loro sanno per filo e per segno cosa fare in settimana, saper fare scelte, mettersi in discussione in un collettivo con una sua identità di gioco precisa. Questo mi aiuta quando faccio mancanze. Mi fa piacere che questa considerazione venga da un giornalista non della nostra parte,  perché noi siamo sempre pronti a fare il meglio, con voglia di primeggiare. L’85% della rosa non ha mai fatto un campionato di vertice, una maggior parte di loro ha fame e dobbiamo continuare così. Ad esempio, le ultime due prestazioni, pur portandoci solo un punto, valgono tantissimo, perché ho visto segnali di crescita su cui ci baseremo per fare sempre meglio."

Sezione: Avversarie / Data: Dom 25 febbraio 2024 alle 20:38
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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