Titas Krapikas prende posto in sala stampa, dopo Messina-Altamura e parla subito della prodezza sul tiro dal dischetto di Leonetti, che ha consentito alla sua squadra di chiudere il primo tempo sul doppio vantaggio: “Ho uno score di 6 rigori parati su 8 subiti e stavolta sono stato aiutato da Manganaro, il preparatore del Messina, con cui studiamo bene come tirano gli avversari. Mi aiuta tanto, così come ai miei compagni nel mio stesso ruolo, che è delicatissimo, perché, anche se pari un rigore, e poi commetti una sciocchezza, finisce per annullarsi tutto. Manganaro riesce a tenere mentalmente sul pezzo, lavoriamo tanto anche fisicamente. Devo dire che c’è un rapporto bellissimo all’interno del gruppo di portieri. Invece, sul gol subito i miei compagni mi hanno fatto avvelenare la giornata, perché stavamo 3-0 e ci tenevo a non subire reti. Sono arrabbiato nero, ma mi consola la vittoria, importantissima, adesso manteniamo le distanze dalla Casertana e cercheremo di ridurle prima della fine del campionato.”

Il portiere lituano sottolinea l’importanza del risultato: “Volevamo la vittoria a tutti i costi, sono davvero tutte finali e noi non possiamo mollare di un centimetro, dobbiamo dimostrare di essere in corsa con il bel gioco, la prestazione, facendo gol senza subirne. Poi, ovviamente, conta vincere anche giocando male, serve solo il risultato.”

Krapikas si esalta quando si parla dell’apporto da parte della curva: “E’ già il secondo rigore che paro sotto la nostra curva. Un pubblico fantastico, mi gasa lo stadio pieno e spero venga sempre più gente, con questo tifo incessante per tutta la partita. Alla fine, è stato bellissimo festeggiare con loro, perché noi giochiamo solo per quello, sono emozioni che non puoi scordare. Poi, oggi era una giornata particolare, perché avevo anche mio fratello in tribuna.”

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 09:00
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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