Simone Banchieri, seduto nel banco delle interviste all’interno della sala stampa del “De Cristofaro”, fa partire la sua analisi della gara fatta dal suo Messina sul campo del Giugliano dall’aspetto sempre sottolineato fin dalla sua prima dichiarazione da allenatore biancoscudato: “Siamo riusciti a vincere grazie al nostro spirito da Messina, includendo i ragazzi, tifosi, la città, andando oltre le difficoltà. Vi rivelo un aneddoto, cioè che la partita l’abbiamo vinta venerdì, quando ho visto Marco Crimi disposto ad andare in barriera per prendere pallonate nei denti provando le punizioni. E, come Marco, Petrucci, Pedicillo e gli altri a seguire; non so in quante squadre questo accada. Poi, esiste un dio del calcio che vede e, in qualche caso, provvede, perché oggi il Giugliano ha avuto un portiere fenomenale quando abbiamo creato tante occasioni durante l’intera partita, l’ultima pochi istanti prima del 3-2. Questo è lo spirito che dobbiamo mantenere.”

Banchieri sottolinea quanto debba accadere in ambito societario: “Ci tengo a dire una cosa, perché tra pochi giorni ci saranno delle scadenze importanti e chiedo al sindaco di Messina un intervento affinché alcune cose possano essere sistemate nel più breve tempo possibile. Messina è una città importantissima, senza nulla togliere a tutte le altre partecipanti a questo campionato, con una storia e tifosi incredibili, quasi commoventi. Quindi le istituzioni ci devono prestare la massima attenzione, assecondando e dando forza agli sforzi di questi ragazzi in campo.”

Il tecnico piemontese torna sull’avversario odierno: “Il Giugliano è una squadra forte, ben costruita dal ds e schierata in campo ottimamente da Bertotto, quindi venire a vincere qui non era facile, ma noi l’abbiamo preparata bene, insieme allo staff, cercando di limitarli al massimo per poi colpirli con le nostre caratteristiche.”

Infine, Banchieri torna sulle peculiarità di questo Messina che non muore mai: “Fatemi parlare del fatto che ci sono persone come la signora Rita, Cirino, il team manager Luca (Paolucci ndr) i nostri dirigenti vicini a noi che non mollano mai, a loro va il ringraziamento mio personale e i loro sforzi devono essere resi noti, perché, in questa impresa serve l’apporto di tutti. Adesso ci godiamo questa vittoria nel viaggio di 5 ore col pullman che ci attende fin quando arriveremo nello Stretto di Messina, un posto bellissimo, meraviglioso, da me colpevolmente sconosciuto fin quando non ho accettato questa panchina e che tutta Italia dovrebbe apprezzaredi più proprio per la sua enorme bellezza. Rappresentare Messina è il nostro massimo orgoglio e, da domani, cominceremo a pensare alle prossime, decisive partite con l’obiettivo di arrivare alla salvezza.”

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 23 marzo 2025 alle 18:31
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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