Domenico Franco si accomoda nella sala stampa del “Franco Scoglio”, al termine di una partita che, per lui, uno dei leader nel Messina che lo scorso anno si salvò con buon margine, non è come le altre: “Oggi è stato molto emozionante, soprattutto perché vedere quella curva è bello. Messina merita questa gente, è sempre una piazza meravigliosa. Io ho tanti amici messinesi, qui è nata mia figlia e penso di avere lasciato un bel ricordo. Per noi sarà sempre casa. Il Messina è una squadra forte, si può salvare, sono stati miei avversari per novanta minuti, ma ora spero che venga fuori da questa classifica, perché deve essere l'ultimo anno in cui è costretta a fare questa categoria, merita contesti più alti. Se ripenso ai quasi diecimila dell'anno scorso, è stato brutto vedere quest’anno alcune partite del Messina come Avellino o altre disputate con tanti giovani e un organico non all’altezza della piazza. Ora spero che si possa tornare a far bene, anche con l'avvento della nuova proprietà. Messina vive di calcio, non vi nascondo che a me questa cosa manca.”

Franco, uomo guida, in campo e fuori, anche nel Picerno, non si sottrae a dire qualcosa su un suo compagno attuale e anche in maglia biancoscudata, Marco Manetta, contestatissimo dal pubblico: “Mi dispiace per Marco, è un ragazzo per bene e, per lui non è stato facile vivere una situazione simile, in un campo nel quale ha giocato tanto tempo, anche come capitano del Messina. Adesso, però, siamo nel Picerno, e, oggi, abbiamo fatto una delle nostre classiche gare, in cui non riusciamo a fare gol, ma abbiamo un allenatore molto preparato, ci manca qualche vittoria, ma questo deve essere uno stimolo per conquistare i playoff. Da parte nostra e della società c'è ambizione e vogliamo fare bene.”

Sezione: Avversarie / Data: Sab 08 febbraio 2025 alle 20:28
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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