Stracuzzi-Oliveri, oltre all'Acr attenzione sui cantieri Rodriquez

L'ambizione degli imprenditori Natale Stracuzzi e Piero Oliveri non riguarda solo il calcio e nello specifico il futuro della loro squadra del cuore, il Messina. Come riportato da Gazzetta del Sud, i due imprenditori, attivi con i cantieri navali Dea nel comparto della manutenzione e riparazione di aliscafi ed imbarcazioni veloci, hanno dato la propria disponibilità al Comune per sostenere l'attività dei cantieri Rodriquez, nel tentativo di salvare 31 lavoratori dal licenziamento. E' quanto emerge dal tavolo ministeriale, chiamato a dare risposte sul futuro dell'azienda e delle maestranze che potrebbero presto essere dimezzate (attualmente sono 65 in organico) per la carenza di lavori da effettuare e la mancanza di programmazione della Intermarine, l'azienda che gestisce la struttura di San Raineri.

L'apertura è stata sancita da una lettera spedita dal vice sindaco Guido Signorino ai funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico qualche settimana fa, all'interno della quale, tra le altre cose, si prospetta un possibile avvio di accordi intersocietari: “L’amministrazione comunale ritiene che il cantiere dovrebbe perseguire con decisione la via dell’incremento delle commesse anche nei settori della riparazione e manutenzione, valutando ogni spazio di mercato, inclusa la possibilità di mantenere l’operatività piena della struttura, anche con il concorso di altri operatori – si legge -. In questa direzione la stessa amministrazione, in raccordo con la Regione, si adopererà per facilitare i contatti con soggetti eventualmente interessati a integrare le attività del cantiere con le modalità più varie, accrescendo i livelli produttivi”. La Dea avrebbe già manifestato la propria disponibilità a sedersi a discutere per individuare eventuali forme di collaborazione e non perdere il patrimonio professionale di tanti dipendenti che rischiano la mobilità e che in questi giorni lottano per ottenere almeno la cassa integrazione.