La Procura di Messina ha avviato un'indagine per fare luce sulla situazione riguardante l'ultimo passaggio di società in seno all'Acr. Il fascicolo, di cui ha dato notizia in tarda mattina la "Gazzetta del Sud", al momento è contro ignoti, e a seguito della stessa, è stata poi presentata una denuncia dall'ex presidente Pietro Sciotto. Si indaga per truffa e minacce.  Nello specifico, il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e il sostituto Fabrizio Monaco dovranno appurare se vi siano stati dei reati dietro la cessione del club e nell'operazione condotta tra la vecchia proprietà, rimasta al 20%, e la AAD Invest che ne ha acquisito l'80% senza però versare quanto pattuito.

In tal senso, allo stesso modo occorre non dimenticare come il cedente abbia avuto la possibilità di potere riprendersi la maggioranza attraverso una clausola di recesso però non esercitata: dunque, la truffa si è concretizzata? Quale sarebbe (stato) il fine ultimo di chi ha acquistato pur dimostrando dopo scarsa solidità? Domande sulle quali si concentreranno i magistrati. Che potrebbero anche accedere ai conti della società per conoscere le condizioni del club precedenti e successive all'ingresso della fiduciaria lussemburghese. Rivelatasi inadempiente rispetto all'accordo del 2 gennaio ma anche per le scadenze federali di febbraio ed aprile, generando un grave danno per la squadra che lotta ancora per tenere vive le speranze di salvezza attraverso i playout. Sono già stati ascoltati l'attuale presidente Stefano Alaimo, il segretario Alessandro Failla e l'ex allenatore Simone Banchieri. Mentre il prossimo 28 aprile dovrebbe essere ascoltato proprio Pietro Sciotto.

Un'altra puntata dunque della complessa vicenda legata alla gestione del Messina. Che potrebbe però aiutare a fare un poco di chiarezza rispetto a quanto accaduto nell'ultimo periodo. Nello specifico, il fatto che la componente giudiziaria sia stata coinvolta nella vicenda, potrebbe essere sinonimo di garanzia e fiducia anche rispetto al futuro del Messina, dando una spinta a qualcuno che volesse subentrare prossimamente al timone, facendo luce sulle dinamiche interne del passato recente e non solo, trovandosi dunque in una situazione meno nebulosa rispetto a quanto avrebbero trovato i vari soggetti man mano interessatisi nei mesi, almeno per bocca loro e o di loro "intermediari". Segnali, seppur i tempi della Giustizia potrebbero non essere paralleli all'universo calcistico, che però sembrano essere stati accolti positivamente dalla gente, al di là di come ci si è arrivati. E che i tifosi si sarebbero aspettati anche dalla politica, la quale purtroppo ha "floppato" nei vari passaggi critici che si sono succeduti. 

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 26 aprile 2025 alle 17:23
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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