Pierluca Luciani e Vincenzo Garofalo hanno firmato la vittoria del Messina, il primo con due colpi di testa, l'altro confezionando gli assist. Insieme si presentano alle domande dei cronisti nella sala stampa dello "Zaccheria".
Il primo a parlare è il centravanti, che mette l'accento più sulle sue capacità che non sugli errori degli avversari: "Perina ha fatto due tre miracoli nel primo tempo, prima sul mio colpo di testa, poi su Tordini, che ha colpito anche una traversa, ma non ho trovato facilità contro due difensori molto forti, ci può anche stare un po’ di bravura mia. Garofalo mi ha messo due assist bellissimi e anche un terzo, come dicevo prima, su cui è stato bravo il portiere. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo bellissimo e, fino all’ultima partita, continueremo a lottare."

Garofalo è un ex foggiano, protagonista dell'ultima stagione rossonera zemaniana con un campionato eccellente, ma le prime parole sono sull'attuale esperienza in riva allo Stretto:"Siamo entrati fin dal primo minuto super determinati, perché sapevamo l’importanza e il peso specifico di questa gara, visto che bisognava tenerci in vita. Ora dobbiamo vincere l’ultima per poi giocarci tutto nei playout. Stiamo vivendo una situazione particolare che va avanti da mesi, ci siamo compattati con la città, staff, direttore per ottenere l’obiettivo, isolandoci da tutto"

Il centrocampista di origini irpine parla poi dell'ambiente rossonero: "A Foggia ho fatto l’anno più bello della mia carriera. Ho sbagliato ad andare a Brescia quell’anno e sono carico e convinto di tornare in B e giocarmi le mie chance. Giocare in queste situazioni senza società o pagare gli stipendi non è facile, noi ci siamo abituati, il primo periodo abbiamo subito diverse sconfitte avendo un contraccolpo. Questa piazza si descrive da sola, quando va bene ti portano alle stelle, sennò la pressione diventa eccessiva."

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 20 aprile 2025 alle 13:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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