Mentre la squadra si allena, lotta e combatte per ottenere la salvezza in campo, c'è un'altra partita che deve giocarsi per dare un futuro al Messina. Quella societaria. Che non è finita, tutt'altro. 

Però è piombata nel totale silenzio dopo la scadenza non rispettata lo scorso 16 aprile. Eppure è un argomento di strettissima attualità, visto che a breve ci saranno altri impegni da onorare e comunque, per partecipare ai campionati federali della prossima stagione, occorrerà ripianare quantomeno le scadenze relative a stipendi e contributi. Ma sembra dimenticata, nonostante il sindaco Federico Basile abbia ancora potenzialmente in mano la delega a cedere concessa da AAD Invest al presidente dimissionario Stefano Alaimo.

Probabilmente si attende di capire se, in campo, sarà ancora Serie C. Perché sarebbe più facile trovare qualcuno, rispetto a una situazione che vedrebbe l'Acr di nuovo tra i Dilettanti, penalizzata e indebitata più del dovuto. Ma bisogna muoversi adesso per evitare spiacevoli sorprese. Altrimenti il rischio è il solito: aspettare, aspettare, aspettare. Per poi arrivare al cuore del problema e sentirsi dire che il tempo non bastava. Oggi è già tardi.

E ci sono delle cose che il primo cittadino può fare adesso, anche per dare valore all'identificazione territoriale che il Messina ha per Messina. Intanto continuare a mediare, forte della delega tanto attesa dall'estero per acquisire l'80% a un euro ma finita misteriosamente in "frigorifero" dopo i lunghi contatti con due cordate. Qualcosa sembra lentamente muoversi dietro le quinte. Ma anche per riscattare il fallimento dell'operazione "salvataggio" che ha coinvolto Francesco Barbera e pochi altri,  bisogna continuare a cercare interlocutori interessati a una piazza che, tra le difficoltà, ha continuato a produrre numeri importanti allo stadio. Testimonianza di un grande amore e fame di un progetto credibile.

C'è poi un discorso immediato legato alle questioni in sospeso a livello federale. Basile potrebbe farsi sentire direttamente o tramite intermediari per far capire che il club sta vivendo una fase di transizione, che lui stesso sta seguendo da vicino avendo in possesso i mezzi per venirne fuori (la delega, appunto), quindi rinviare qualsiasi "valutazione" alle prossime settimane, tutelando un contesto che anche per la Lega Pro, avere "dentro" è un privilegio. E spiegando che si sta già lavorando in prospettiva. Chi ha tempo, non lo aspetti.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 24 aprile 2025 alle 12:10
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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