Il Messina migliora rispetto alle ultime prestazioni incolori, torna quello più presentabile e attento, ma basta calare l’intensità nel secondo tempo e non leggere in modo giusto la partita per buttare alle ortiche il meritato vantaggio ottenuto nel primo tempo, con una ripresa in cui i biancoscudati si spengono dopo il pareggio fortunoso di Rosafio. Restano i 16 punti in classifica, le solite contraddizioni in campo e fuori e un Natale alle porte che non porta presagi positivi in casa Acr. Ci sarebbe tanto da lavorare per uscire fuori dalle zone basse della classifica, ma, al momento, non si sa nemmeno chi si occuperà dell’ennesima rimonta temeraria.
PREPARTITA – Ultima partita del 2024, ma inizio del girone di ritorno per Potenza e Messina, chiamate a fronteggiarsi al “Viviani” in un lunch match nel quale soprattutto i giallorossi non possono permettersi passi falsi per non perdere contatto con la zona salvezza in modo ancora più profondo. Dalla distinta consegnata prima della gara, De Giorgio si affida allo stesso undici in grado di passare per 2-0 al “Massimino” la scorsa settimana, mentre Modica non rinuncia al solito rimescolamento della formazione iniziale, inserendo Ndir in difesa e Cominetti nel trio di attacco, forse con l’intenzione di ripetere il munitissimo impianto di copertura sperimentato nel derby di qualche mese fa a Catania. A centrocampo, escluso Garofalo in favore di Anzelmo, con Petrucci che potrebbe agire da mezzala. Fare risultato in Basilicata oggi sarebbe davvero clamoroso, considerando l’andamento totalmente opposto delle due contendenti in questo campionato, poiché il Potenza ha 32 punti, il doppio del Messina, e staziona al quinto posto in graduatoria. Ma il calcio può riservare sorprese e, magari, i tifosi biancoscudati sperano in un piccolo regalino da scartare sotto l’albero di Natale, in attesa di qualche notizia positiva nel prossimo futuro, dopo anni di carbone e campionati mediocri.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Messina in pressing alto, ne approfitta al 3’ Felippe, libero di tirare addosso a Krapikas che para facilmente, ma è il Messina a divorarsi un gol con Frisenna solo davanti ad Adragna dopo 5’, stop di destro e tiro troppo morbido con il mancino, il portiere lucano si salva in corner, ma è clamorosa la leggerezza con cui il centrocampista non finalizza l’assist delizioso di tacco da parte di Petrungaro. Ancora Castorani sfonda sul fronte sinistro della difesa biancoscudata, ma viene chiuso al momento del tiro. Il Potenza attira più uomini in maglia bianca sui portatori di palla dal lato sinistra e poi passa dal lato opposto, come al 13’ quando Castorani appoggia a Caturano, solo a porta sguarnita, ma il bomber manca l’impatto. Al 14’, grande lancio di Rizzo per Cominetti che controlla e tira, trovando ancora pronto Alastra alla deviazione sul fondo. E’ il preludio al gol biancoscudato, con Petrungaro, raggiunto in piena area, stop e tiro incrociato di destro che si insacca alla destra del portiere. Siamo al quarto d’ora ed il Messina è avanti. Potenza vicino al pari al 20’, quando Caturano lavora un pallone in area messinese, cross all’altezza del dischetto, dove Castorani stoppa e sparacchia alto. Al 30’ arriva la prima ammonizione della gara ed è ai danni di Frisenna, reo di una entrata a gambe unite su Erradi, pur se il numero 8 biancoscudato aveva preso il pallone, nella circostanza. Corner regalato al Potenza dalla terna arbitrale al 35’, i lucani conquistano un altro tiro dalla bandierina, Castorani spreca di testa da ottima posizione. Ancora pericoloso il Potenza sulla catena di destra, dove Rosafio serve Novella, palla al centro, Caturano incoccia con il tempo giusto di testa, ma senza precisione. Sbanda, ancora su corner, la difesa del Messina, al 42’ con una doppia uscita fuori tempo di Krapikas, senza che gli avanti rossoblù riescano ad approfittarne. Panico in area biancoscudata al 44’, sponda di Caturano, ma Schimmenti sbaglia il tiro al volo. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero, con il Messina in attacco, senza riuscire ad andare alla conclusione. Vantaggio giusto per l’approccio corretto degli uomini di Modica, soprattutto prima del gol di Petrungaro, ma tutto sommato attenti nell’evitare pericoli eccessivi durante il resto della frazione di gioco.
SECONDO TEMPO – Nessun cambio per Modica e De Giorgio nell’intervallo, per una ripresa in cui i tifosi del Messina sperano nel mantenimento del risultato acquisito nei primi 45’ di gioco. Ripartenza velenosa del Messina al 50’, con Cominetti bravo a controllare e lanciare nello spazio Petrungaro, sinistro secco che trova Alastra prontissimo a intervenire salvando la propria porta. De Giorgio inizia la girandola dei cambi al 55’, esce Sciacca dentro Millesi. Modica toglie dal campo Petrungaro, uno dei migliori, per Pedicillo dopo 58’ ed anche Frisenna, apparso troppo lento, per Garofalo. Incredibile errore sotto porta di Cominetti subito dopo il doppio cambio, perché i difensori del Potenza pasticciano nella propria area, Anatriello appoggia a Cominetti, ma l’attaccante liscia clamorosamente il sinistro da posizione comodissima. Rischia l’autogol il Messina con Ndir sul cross rasoterra di Schimmenti al 61’, palla di un soffio a lato. Il Messina cala un poco di intensità e il Potenza ne approfitta al 66’, quando, con Lia a terra, su una rimessa laterale, i giocatori del Messina protestano, la palla arriva indisturbata dalla sinistra al limite, dove Rosafio tira in modo non irresistibile, deviazione di Manetta e pareggio, con l’ex più atteso di giornata che esulta in modo moderato. Tante proteste dalla panchina di Giacomo Modica che deve sostituire Lia con Salvo, prima di essere espulso. Anatriello sguscia ad Erradi all’altezza della linea di metà campo e, al minuto 70, arriva il giallo per il giocatore di origini marocchine. Rosafio si infortuna e, al 73’ lascia spazio a Severi. Clamoroso errore sotto porta di Schimmenti, solissimo per poter colpire di testa a due passi da Krapikas, palla alta. Ma il gol arriva al 76' Selleri approfitta di un rimpallo, entra in area, arriva sul fondo senza contrasto serio, arriva Castorani a rimorchio, botta secca e 2-1. Ultimi due cambi per il Messina al 78’, Ortisi e Mamona al posto di Rizzo e Cominetti. De Giorgio all’82’ sostituisce Novella con Galletta. Biancoscudati che non hanno più tantissimo da spendere ci prova Pedicillo all’85’, con un tiro di controbalzo dal limite a seguito di corner, alto di un metro. La presunzione immensa di questa squadra sta tutta nella punizione al 94’ da Petrucci e nel calcio d’angolo un minuto dopo, giocate totalmente inadeguate a creare un minimo di pericolo per quanto siano state cervellotiche, oltre a un cambio fallo laterale da campionato Uisp. Un paio di palloni buttati via nell’ultimo dei sei minuti di recupero ed è già tempo di festeggiare in casa Potenza per la terza vittoria consecutiva. Al Messina restano, come al solito, i complimenti degli avversari in pubblico e i ringraziamenti in privato, visto che, per i biancoscudati, arriva l’ennesima sconfitta, frutto di distrazioni e scelte sbagliate in campo e in panchina. Un film già visto e di cui non si intravvede un lieto fine.
TABELLINO
POTENZA-MESSINA 2-1
Marcatore: 15’ Petrungaro (M), 66’ Rosafio (P), 76’ Castorani (P)
POTENZA (4-3-3): Alastra; Novella (dall’82’ Galletta), Sciacca (dal 55’ Milesi), Verrengia, Rillo; Castorani, Felippe, Errani; Rosafio (dal 73’ Selleri), Caturano, Schimmenti. In panchina: Cucchietti, Galiano, Ferro, Firenze, Rossetti, Mazzeo, Mazzocchi, Ragone, Burgio, Petti, Landi. Allenatore: Pietro De Giorgio
MESSINA (4-3-3): Krapikas; Lia (dal 67’ Salvo), Manetta, Ndir, Rizzo (dal 78’ Ortisi); Frisenna (dal 58’ Garofalo), Anzelmo, Petrucci; Cominetti (dal 78’ Mamona), Anatriello, Petrungaro (dal 58’ Pedicillo). In panchina: Curtosi, Marino, Luciani, Morleo, Adragna, Mameli, Di Palma. Allenatore: Giacomo Modica.
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1
Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2 e Andrea Pasqualetto di Aprilia
IV Ufficiale: Gennaro Decimo di Napoli
Ammoniti: 30’ Frisenna (M), 70’ Erradi (P)
Corner: 7-6
Recupero: 1’ e 6’
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