Il Messina sbaglia approccio al “Liguori”, va sotto, sbanda, poi ha un colpo di fortuna sottoforma di autogol e la ribalta in pochi secondi con una prodezza di Anatriello su punizione. Nel resto della gara resiste agli attacchi sempre più confusi dei corallini, spreca diverse possibilità per andare al doppio vantaggio, e, alla fine, ringrazia anche il proprio portiere Krapikas per un rigore parato. Finalmente, una vittoria in trasferta, la prima del campionato, per rimettere in primo piano ciò che succede sul terreno di gioco, in attesa di capire cosa succederà davvero nell’immediato riguardo al futuro assetto societario.

PREPARTITA – L’inverno meteorologico è arrivato anche a Torre del Greco, dove il Messina si trova a giocare una trasferta molto complicata dal punto di vista della classifica, visto che si tratta di uno scontro diretto contro un avversario a quota 11 ma solo per i 5 punti di penalizzazione conseguenza di una situazione societaria più che precaria da diversi mesi. In casa Acr, pur non essendoci problemi di scadenze non rispettate, si vive un momento molto particolare, perché l’avvento dei nuovi azionisti di maggioranza dovrebbe concretizzarsi nel corso della prossima settimana, ma occorre trarre dal campo il massimo risultato per evitare di trovarsi in condizioni di emergenza nel fondo della classifica, come è praticamente sempre accaduto, di questi tempi, nei 3 anni precedenti di esperienza tra i professionisti. Le contendenti si schierano in campo a specchio, entrambe ricorrendo al 3-5-2, evidentemente per non scoprirsi troppo in un match nel quale perdere sarebbe drammatico.

CRONACA
PRIMO TEMPO
– Le alchimie tattiche escogitate da Modica e Conte creano un equilibrio che dura solo 6 minuti, il tempo per la Turris di portare palla sulla destra, fare una elementare sovrapposizione e mettere al centro, dove i tre centrali difensivi lasciano Ekuban liberissimo di colpire con la testa, Krapikas respinge miracolosamente proprio sui piedi di Casarini che porta in vantaggio i corallini. Il Messina continua a giocare, come sempre avvenuto nelle ultime esibizioni, svolgendo il compitino con attenzione, ma senza cattiveria, ad esempio in occasione del primo corner conquistato al decimo minuto, quando Petrungaro preferisce battere rasoterra in maniera lentissima per Frisenna, contrastato nel tentativo molto pretenzioso di battuta al volo, altissima. La prima ammonizione della partita arriva al 19’ per Ricci, che ritarda la ripresa del gioco da parte di Krapikas. Al 22’, improvvisamente, arriva il pareggio, grazie alla prima iniziativa lineare concepita dai biancoscudati, sulla fascia sinistra, scambio veloce che porta Petrungaro sul fondo, cross radente forte, ma senza compagni davanti alla linea di porta, ci pensa Cocetta a scaraventare nella propria rete, creando il più classico degli autogol. Altro lampo biancoscudato al 24’, con un triangolo stretto al limite dell’area avversaria tra Anatriello e Petrungaro, steso da Cocetta, ammonito. Sulla punizione arriva il vantaggio degli ospiti, tocco di Petrucci proprio sul sinistro di Anatriello che disegna una parabola perfetta proprio nel sette, imprendibile per Marcone. Doppio colpo biancoscudato, ma la Turris reagisce subito, con un colpo di testa che Ekuban manda alto da buona posizione. Ancora Petrungaro pericolosissimo al 29’, penetra in area sulla sinistra, ma preferisce l’assist al marcato Anatriello invece di provare il tiro e l’azione sfuma. Ripartenza ben congegnata dal Messina, con una palla persa banalmente dalla Turris, ben amministrata da Anatriello, che serve Frisenna, abbastanza libero per entrare in area, sparare un destro miracolosamente chiuso da Esempio. Mischia confusissima davanti a Krapikas su un corner battuto da Giannone al 35’, risolta da un fischio di Burlando che vede una irregolarità in attacco. Preme la Turris, il Messina alleggerisce al 45’ con un tiro dal limite di Pedicillo, dritto tra le braccia di Marcone. Nei 2’ di recupero non accade nulla e il tempo si chiude con il Messina in vantaggio, fortunato e bravo nel rimettere in carreggiata una partita iniziata malissimo.

SECONDO TEMPO – Conte sostituisce l’autore del gol Casarini con Onofrietti, per dare maggiore vivacità alla manovra offensiva. Il primo tiro è del Messina, dopo 5’, ma Petrungaro conclude troppo debolmente una buona trama offensiva. Modica ricorre alla panchina allo scadere del 61’, inserendo Garofalo e Cominetti al posto di Frisenna e Petrungaro. Risponde un minuto dopo Conte, dentro Morrone e Parodi, fuori Ricci e Scaccabarozzi. Garofalo, al 65’ impegna in una deviazione sul fondo Marcone. Pericolosissimo Anatriello con un sinistro di prima intenzione, un soffio sulla traversa. Porro al posto di Giannone al 67’, con la fascia di capitano della Turris che passa dall’attaccante ad Esempio. Krapikas perde tempo e, al 71’, si prende un cartellino giallo. Ultimo slot per la Turris al minuto 74, quando Conte inserisce Armiento al posto di Nicolao, con Modica che cambia Pedicillo con Salvo. Scatta sul filo dell’offside Anatriello al 77’, palla rasoterra a rimorchio per Garofalo, improvvido nel tiro di sinistro che si perde altissimo. Punizione regalata da Marino, troppo testardo nel tenere palla, batte Nocerino, palla respinta dalla barriera, il signor Burlando vede un fallo di mano e assegna il penalty. Dal dischetto va Esempio al minuto 79, Krapikas si tuffa sulla sua destra e devia in corner. Ancora protagonista Burlando, ma contro la Turris all’83’ quando Anatriello va in pressione su Cocetta, il difensore entra in confusione, trattiene palla e l’arbitro estrae il secondo giallo, con conseguente espulsione del difensore. Modica, all’85’, cambia Lia e Morleo con Ndir e Anzelmo, completando le possibilità di sostituzione. Spinge confusamente la Turris ma il Messina spreca almeno tre ottime chance per le ripartenze velenosissime. Krapikas blocca a terra un tiro di Onofrietti all’88’. Incredibile, all’89’, Burlando, che non vede uno stop con la mano di Nocerino e poi una parata di Manetta, in piena area messinese. Poi il direttore di gara distribuisce cartellini gialli senza soluzione di continuità in direzione della panchina corallina. Esempio colpisce con un pugno Anatriello e Burlando estrae il giallo al 92’. Garofalo spreca l’occasione del ko al 95’, ma non c’è tempo di recriminare, perché l’arbitro fischia tre volte e il Messina porta a casa una vittoria essenziale per alzare la testa e sperare in un finale del girone di andata più tranquillo. Successo giunto al termine della classica partita sporca, recuperando lo svantaggio e sventando anche il rigore fischiato con troppa magnanimità dall’arbitro. Un segnale positivo dal quale ripartire con un pizzico di fiducia in più.
TABELLINO

TURRIS-MESSINA 1-2
Marcatori: 6’ Casarini (T), 22’ Cocetta (T) autogol, 25’ Anatriello (M)

TURRIS (3-5-2) Marcone; Esempio, Ricci (dal 62’ Parodi), Cocetta; Scaccabarozzi (dal 62’ Morrone), Casarini (dal 46’ Onofrietti), Castellano, Nocerino, Nicolao (dal 74’ Armiento); Giannone, Ekuban. In panchina: Iuliano, Fallani, Ndiaye,  Miranda, Porro, Desiato, Sabatino, Boli. Allenatore: Mirko Conte.
MESSINA (3-5-2): Krapikas; Rizzo, Manetta, Marino; Lia (dall’85’ Ndir), Frisenna (dal 61’ Garofalo), Petrucci, Pedicillo (dal 74’ Salvo), Morleo (dall’85’ Anzelmo); Petrungaro (dal 61’ Cominetti), Anatriello. In panchina: Curtosi, Re, Luciani, Adragna, Di Palma. Allenatore: Giacomo Modica.
Ammoniti: 19’ Ricci (T), 24’ e 84’ Cocetta (T), 71’ Krapikas (M), 75’ Parodi (T), 92’ Esempio (T)
Espulso: 84’ Cocetta (T)
Corner: 7-2
Recupero: 2’ e 5’
 

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 01 dicembre 2024 alle 19:32
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
vedi letture
Print