Un condottiero e 27 protagonisti in una stagione che, per Messina, resterà indelebile. Storia tra i ricordi giallorossi. Leggende nella memoria dei tifosi, a distanza di questi primi 20 anni. Guidati da Bortolo Mutti, chi da assoluto protagonista, come Storari, il più presente con 45 gare, o Di Napoli, il bomber da 19 reti, passando per Fusco, Parisi, La Vecchia, Coppola, Zaniolo, fino a chi, pur meno utilizzato, ha fatto parte di un’impresa indimenticabile. 20 anni dopo c’è chi è rimasto nel mondo del calcio, chi vive ancora a Messina e chi ha cambiato vita. 

PORTIERI
Marco Storari, classe 1977: 45 presenze e 44 reti subite. Dal 2020 entra a far parte dello staff dirigenziale della Juventus, con il ruolo di addetto al professionals talent development per la crescita dei migliori talenti del settore giovanile bianconero e dal 2022 è direttore sportivo.

Landry Bonnefoi, classe 1983 (Francia): 1 presenza e 1 gol subito. Proveniente dalla Juventus, dove è tornato l’anno successivo, ha avuto una carriera meno brillante rispetto alle attese e, dopo alcune avventure nel proprio paese, ha chiuso in Lussemburgo con il F91 Dudelange. Dal 2020 è il preparatore dei portieri della società lussemburghese dell'Union Titus Pétange. Ha esordito con il Messina (già promosso) nell’ultima giornata di campionato, vincendo 3-1 sul campo del Torino.

Alessandro Demetrio Greco, classe 1979: 1 presenza. Arriva a gennaio dall’Aquila, debutta in B nell’ultima gara in casa del Torino, rilevando Bonnefoi all’83’. È l’attuale preparatore dei portieri del Potenza.

DIFENSORI
Salvatore Accursi, classe 1978: 19 presenze. Si è ritirato dal calcio nel 2012 dopo aver giocato nel Catanzaro e lì ha iniziato la carriera da allenatore come secondo. Stesso ruolo ricoperto poi nel Perugia, nel Benevento e lo scorso anno nel Cosenza.

Salvatore Aronica, classe 1978: 32 presenze. Continua nel modo del calcio come allenatore, consegue il patentino di Seconda Categoria - UEFA A, che gli consente di allenare fino alla Lega Pro. Giovanili del Trapani, poi i campani del Savoia in Serie D e il ritorno in Sicilia nelle serie dilettantistiche: ultima esperienza nel 2022/2023 con i palermitani del Don Carlo Misilmeri in Eccellenza.

Luca Fusco, classe 1977: 42 presenze. La prima di tre stagioni in giallorosso. Chiude la carriera alla Paganese e con i campani inizia ad allenare. Dal 2022 entra a far parte del settore giovanile della Salernitana e nell’ultima stagione è stato il tecnico degli Allievi Nazionali.

Niccolò Guzzo, classe 1983: 1 presenza. Debutta a Torino, nell’ultima trasferta della stagione. Carriera poco brillante per la giovane promessa della Fiorentina, anche se proprio con i viola ha esordito in Coppa Italia e in Europa e in A con il Como.

Alessandro Parisi, classe 1977: 41 presenze e 14 gol. Un contributo pesante, a suon di gol e prestazioni per il terzino sinistro, esploso proprio in riva allo Stretto. Cinque stagioni consecutive tra B, A e ancora B, poi il ritorno nel 2015/16 in D e a Messina è rimasto. Negli ultimi anni si è occupato di settore giovanili con il Messina (è stato anche team manager), Camaro, Cus Unime e Fair Play.

Rahman Rezaei, classe 1975 (Iran): 37 presenze e 2 reti. Inizia la carriera da allenatore nel 2023 e, dallo scorso anno, è il vice allenatore della nazionale iraniana, guidata da Amir Ghalenoei.

Marco André Zoro, classe 1983 (Costa d’Avorio): 32 presenze e 2 reti. Scoperto da Raffaele Novelli, ultimo allenatore ad aver vinto un campionato con il Messina in D. Oggi Zoro è in Costa d’Avorio, impegnato in progetti per promuovere l’attività sportiva nelle scuole e ha realizzato un’accademia calcistica per giovani.

CENTROCAMPISTI
Raffaele Ametrano, classe 1973: 7 presenze. Poche partite, causa infortunio, ma animo da guerriero anche fuori dal campo. Originario di Castellammare di Stabia, chiude la carriera nel 2010 proprio con la Juve Stabia, Comincia ad allenare come vice a Brindisi, poi entra a far parte del settore giovanile dell’Udinese (dove lavora ancora oggi) e nel 2020 è stato il vice di Salvatore Sullo (altro ex Messina) al Padova.

Sergio Campolo, classe 1972: 12 presenze 1 gol. È l’ultima di tre stagioni e mezza in giallorosso. Arriva in C1, ha portato la squadra in A. Tornato per una breve esperienza da allenatore nel 2011 in serie D, ora è nel settore giovanile della Vibonese.

Carmine Coppola, classe 1974; 38 presenze 1 gol. Sei stagioni consecutive in giallorosso, poi due ritorni in B nel 2007/08 e in D nel 2011/2012, anno del suo ritiro. Si è stabilito nella città dello Stretto, impegnandosi sempre nel mondo del calcio come procuratore sportivo e imprenditore con la realizzazione di un centro sportivo.

Luigi La Vecchia, classe 1981: 39 partite e 3 gol. Contribuisce con le sue discese sulla fascia alla promozione dei giallorossi, ma il debutto in massima serie arriverà solo nel 2006, quando torna in riva allo Stretto. Oggi è talent scout e allenatore del settore giovanile del Cagliari.

Andrea Gentile, classe 1980: 31 presenze 2 gol. La promozione in massima serie, dove non riesce mai a esordire, è il culmine della sua carriera. E forse avrebbe meritato qualcosa di più. Lascia i giallorossi nell’agosto 2005 per il Torino in B e continua tra cadetti e serie C fino al 2014 con il Valle d’Aosta.

Domenico Giampà, classe 1977: 21 presenze 2 gol. Arriva a gennaio e resta in giallorosso fino a giugno 2006, chiudendo la carriera al Catanzaro nel 2016, lì dove aveva iniziato nel 1996. Oggi è allenatore e nel 2021/2022 ha guidato anche il Città di Sant’Agata in Serie D. Fino a novembre è stato il tecnico dei campani del San Marzano in D.

Jose Mamede, classe 1974 (Portogallo): 36 presenze 2 gol. Arrivato in estate dalla Reggina, restò in giallorosso fino al gennaio 2006, quando si trasferì al Genoa, dalla A alla C1. Chiude la carriera nel 2009 al Potenza, ma nel 2013 torna al Genoa in qualità di osservatore.

Nicola Princivalli, classe 1979: 26 presenze 1 gol. Si ritira nel 2015, inizia la carriera da allenatore nella Triestina (giovanile, vice e primo), squadra della sua città. Allenatore da gennaio 2024 del Cjarlins Muzane, formazione friulana di Serie D.

Giuseppe Russo, classe 1983: 3 presenze. Due esperienze poco positive in giallorosso. Nel 2003/2004, ceduto a gennaio al Paternò, e torna nel febbraio 2016 in C. Dal 2020 inizia la carriera da allenatore come collaboratore di Andrea Mandorlini e nell’ultima stagione lo ha seguito anche in Romania come vice al CFR Cluj.

Salvatore Sullo, classe 1971: 36 presenze 8 gol. Il capitano arrivò nel gennaio 2000 in C1 e lasciò i giallorossi nel 2007 in A. In totale 141 presenze e 25 reti, sempre con la maglia numero 41 sulle spalle, ritirata dalla società. È cittadino onorario della città di Messina, è tornato nel 2021 da allenatore ma non riuscendo a ripetersi, mentre nell’ultima stagione è stato collaboratore del tecnico Roberto D’Aversa a Lecce.
 
ATTACCANTI
Fabio Artico, classe 1973: 8 presenze. Solo metà stagione in giallorosso, prima del trasferimento a gennaio alla Spal in C1. A fine carriera ha intrapreso quella da direttore sportivo e, in questo ruolo, pochi mesi fa ha festeggiato la promozione in serie B con il Cesena.

Arturo Di Napoli, classe 1974: 39 presenze 19 gol. Capocannoniere della squadra arrivando a ottobre, è l’attaccante che mancava alla rosa di Bortolo Mutti. Torna a Messina nel 2009/10 in Serie D, ma anche nel 2015 come allenatore fino al marzo 2016. Continua la carriera da mister: nel 2022/2023 ha guidato la New Dreams, squadra militante nella Terza categoria lombarda e formata da cantanti e influencer, e ora lavora per una associazione di eventi sportivi.

Tomas Guzman, classe 1982 (Paraguay): 26 presenze 4 gol. È la stagione che gli permette il grande salto e nel 2006 debutta in A con il Siena. Lascia l’Italia nel 2012 dopo l’anno in B con il Gubbio e chiude la carriera in patria nel 2015. Oggi si divide fra il lavoro di gestione di una concessionaria d’auto con il fratello, la vendita di prodotti alimentari e la predicazione evangelica, facendo parte dell’associazione degli Atleti di Cristo.

Esteban José Herrera, classe 1981 (Argentina): 7 presenze. Acquistato in estate ma in riva allo Stretto resta appena sei mesi e viene ceduto nel mercato invernale alla Lucchese. Continua a giocare in Grecia, poi Creta, Perù, Cile, torna nel suo paese e si ritira nel 2015.

Roberto Sosa, classe 1975 (Argentina): 21 presenze 5 gol. Prelevato a gennaio dall’Ascoli fu prezioso per la promozione in coppa con Di Napoli. Allena in D ed Eccellenza fino al 2017 ma senza grandi fortune ed è commentatore tecnico per Sky.

Gianluca Temelin, classe 1976: 1 presenza. Arrivato nel mercato invernale di gennaio dalla Spal, gioca gli ultimi 90 minuti della stagione sul campo del Torino. Ritiratosi nel 2014, è stato vice allenatore nel Francavilla, poi nel settore giovanile della Cremonese e negli ultimi due anni ha guidato gli Under 16 dell’Aldini Milano.

Igor Zaniolo, classe 1973: 39 presenze 6 gol. Giocatore di qualità e quantità, spalla ideale nel reparto offensivo giallorosso, anche se ricordato soprattutto per il gol fallito, da due passi a porta vuota, ad Ascoli. Oggi è tornato a La Spezia, dove ha giocato tra il 1997 e il 2001, e gestisce un bar-tabaccheria, seguendo la carriera del figlio Nicolò.

ALLENATORE
Bortolo Mutti, classe 1954. Sette partite e appena 4 punti con Vincenzo Patania e, allora, il presidente Pietro Franza decide per il cambio in panchina. Arriva il tecnico bergamasco, che accetta una vera e propria sfida. Prende il Messina ultimo in classifica e lo porta fino al quarto posto e alla promozione in serie A dopo 39 anni. Confermato nella stagione 2004/2005, chiude con lo storico settimo posto, ma nel marzo 2006 viene esonerato dopo 31 giornate con la squadra in zona retrocessione. Prosegue la propria carriera su panchine come Salernitana, Bari, Palermo, mentre la sua ultima esperienza, poco fortunata, risale al 2016 con il Livorno.
 

Sezione: Amarcord / Data: Mer 05 giugno 2024 alle 11:00
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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