Siamo ormai quasi alla vigilia della terza giornata di campionato, con il Messina che incontrerà sabato sera, inizio alle 20.45, il Taranto, ma l’attesa per la sfida è limitata, i dati sulla prevendita fanno segnare numeri da prefisso telefonico, con la prospettiva di rimpiangere l’esordio al San Filippo contro il Potenza. In quel caso, la società dichiarò circa 1700 paganti, pur con l’incognita del pasticcio biglietti derivante dall'assenza di energia elettrica al punto vendita situato nel piazzale del PalaRescifina. Probabilmente, tra due giorni, il "Franco Scoglio" sarà ancora più spoglio.

LE PROVE - La prima parte della settimana è stata contraddistinta dalla presenza, nel gruppo biancoscudato, di due svincolati provenienti da campionati stranieri, l’olandese Bradly Van Hoeven e l’italiano Stefano Beltrame, quest’ultimo reduce dallo scudetto vinto in Indonesia, che ha abbandonato la compagnia dopo appena un giorno, avendo dimostrato di essere troppo in ritardo, fisicamente, rispetto al resto della squadra.
Diverso, invece, l’approccio di Van Hoeven, classe 2000, un buon curriculum tra serie B e C nel suo Paese, dove ha sempre giocato, arrivando fino alle selezioni nazionali under 17, senza però mai riuscire ad esordire in Eredivisie, la massima serie dei Paesi Bassi. La costituzione fisica di questo ragazzo, brevilineo e rapido, dovrebbe favorire un suo allineamento abbastanza rapido con la condizione generale dei biancoscudati di mister Modica, che ha molto apprezzato Van Hoeven dai filmati, per poi seguirlo con attenzione nel periodo durante il quale ha faticato allo stesso modo dei 26-27 elementi in rosa, inclusi i giovani cresciuti nel settore giovanile dell’Acr e non compresi nella lista ufficiale, partecipando anche, per quasi un’ora, alla partitella a ranghi misti disputata mercoledì pomeriggio al “Marullo”. Un esterno con le caratteristiche dell’olandese necessita a completare e valorizzare l’organico a disposizione di Giacomo Modica, anche se Alessio Re sta, gradatamente, entrando in forma e, nella mente del tecnico giallorosso, vi è anche l’opzione di spostare sulla fascia destra Gennaro Anatriello. Vedremo cosa accadrà nel prossimo futuro, sia riguardo a Van Hoeven che per le novità negli uomini che scenderanno in campo, anche considerando l’ottima impressione data in allenamento da Petrucci, uno tra i papabili leader di questo Messina 2024-25.

LA FERITA INFETTA - Sullo sfondo, rimane sempre la contestazione dei gruppi organizzati e la sensazione generale di disillusione legata a una serie di situazioni ricorrenti, in negativo, cui si è aggiunta la vicenda difficilmente interpretabile della trattativa. Il silenzio in cui è piombato questo argomento sembra riecheggiare un classico della letteratura mondiale, pur se l’accostamento potrebbe apparire eccessivo. Ma George Orwell, nel suo “1984”, riportando lo slogan del “Partito unico” diceva che "Chi controlla il passato, controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato." Cancellare, o meglio, vaporizzare alcune notizie, concetti, perfino la memoria dell’esistenza di una persona, può consentire di dire e fare qualsiasi cosa, senza prendersi nessuna responsabilità. Scendendo a panorami più prosaici, dire che è possibile l’avvento di un gruppo solido, in grado di consentire il salto di qualità, con il quale, addirittura, si è siglato un preliminare di vendita, e poi dimenticarsene senza che ci sia nessuna dichiarazione ufficiale o chiarimento pubblico è un comportamento simile a quello del padre che dice al proprio figlio “se fai il bravo, ti compro il gelato”, poi quel bambino arriva a 50 anni senza aver mai sentito il gusto dolce del premio promesso dal genitore. Qui, però, non si tratta di un rapporto familiare, che spesso diventa sede delle tensioni e violenze più efferate, ma anche di legami profondi, ma stiamo sempre parlando di calcio, un ambiente nel quale, pur vivendo e prosperando tanti millantatori o venditori di fumo, la credibilità ha ancora un valore. Non chiarire pubblicamente, nel più breve tempo possibile, quale sia lo stato delle cose per una eventuale cessione totale o parziale del pacchetto azionario costituisce una ferita insanabile che fa avviare, non certo con i migliori auspici, la stagione agonistica.

OPERAZIONE TRASPARENZA - E, nell’ambito di questa operazione trasparenza, sarebbe anche il caso di definire alcuni aspetti tecnici, come, ad esempio, il mancato deposito al registro delle imprese dei bilanci relativi agli esercizi 2022 e 2023, adempimento previsto dalla normativa per tutte le società di capitali, che potrà anche essere bypassato, dai controlli Covisoc e dalle relative certificazioni fornite ai documenti contabili da società specializzate, nei rapporti con le istituzioni calcistiche, ma, indubbiamente, non fornisce all’esterno una buona impressione riguardo alle questioni economiche e finanziarie dell’Acr, dando la stura a voci incontrollate che, sicuramente, non aiutano a creare un ambiente costruttivo, ma generano solo ulteriore confusione. Non dimentichiamo che, negli ultimi 20 anni di storia calcistica messinese, quando inizia a prevalere la dissimulazione, la strategia della distrazione (in alcuni casi dei fondi, in altri delle masse), si passa presto al caos e alla dissoluzione. Un percorso che Pietro Sciotto, se vorrà vivere la sua ottava stagione consecutiva da presidente del Messina, non deve assolutamente intraprendere. Per non essere assimilato a tutti coloro i quali hanno utilizzato la passione calcistica dei messinesi per poi lasciarli in mezzo a una strada, nell’inferno del dilettantismo e senza prospettive.

Sezione: Il focus / Data: Gio 05 settembre 2024 alle 20:11
Autore: Davide Mangiapane
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