“Dimissioni irrevocabili di tutto il direttivo dirigenziale”. Le ha presentate ufficialmente la dirigenza del Rodì Milici, che si trova ora in una condizione critica e rischia di non partecipare al prossimo campionato: “Il nostro statuto, con relativo titolo di Seconda categoria, sarà presto consegnato nelle mani del nostro sindaco Eugenio Aliberti, che è già stato informato da qualche settimana, e chiunque volesse rilevare la società può rivolgersi a lui. Troverà una società sana e priva di debiti”, ha annunciato il club tirrenico, sottolineando che si tratti di una “decisione ponderata e dolorosa che avremmo voluto scongiurare, ma ci siamo resi conto che non ci sono più le condizioni per fare calcio a Rodì Milici”.

Situazione difficile, e purtroppo comune a diverse società della provincia, che non permette alle società di portare avanti un progetto sportivo: “Non c’entra assolutamente la retrocessione, ma già da due anni navigavamo a vista. Un bellissimo ciclo stava per esaurirsi e noi dirigenti non potevamo offrire ai nostri ragazzi né un rimborso economico (mai potuto fare purtroppo), né uno stadio nuovo con campo in erba e, in ultimo, nemmeno più il sostegno dei nostri appassionati tifosi, vista la chiusura al pubblico del “Jarrisi De Pasquale”. Francamente troppo per chi, come noi, ha fatto leva sulla passione, sull’orgoglio e sull’attaccamento alla maglia e al nostro paese”.

La dirigenza rossoblù, di fronte a tante difficoltà, ha deciso di fermarsi: “Quest’ultimo anno ci ha pesantemente penalizzati sotto il punto di vista economico, oltre quello sportivo, e pur con la passione e l’amore per la maglia, con questi presupposti non possiamo più permettercelo. Non mettiamo limiti alla provvidenza e in futuro, quando Rodì Milici avrà finalmente una struttura degna, non è detto che non scenderemo di nuovo in prima linea, ma dopo 11 anni di gestione è arrivato il momento di passare il timone”.

Sono state stagioni intense da quando “abbiamo rilevato la società in Terza categoria nell’agosto del 2013 – ha ricordato la dirigenza -. 11 anni di grandi battaglie, abbiamo portato il nome del nostro paese e i nostri colori con orgoglio in giro per la provincia, 11 anni di passione, di sconfitte e di vittorie epiche. Resteranno più di tutti nella nostra memoria il maxi esodo di tifosi rossoblù nei playoff vinti in Seconda categoria nel maggio del 2017 prima a Itala e poi in finale a Roccalumera che segnarono il ritorno in Prima categoria dopo 6 anni. Una Prima categoria difesa con i denti per ben 7 anni e poi persa quest’anno all’ultimo atto nello spareggio dell’“Ambiente Stadium” contro il Riposto. Vogliamo ringraziare tutti i dirigenti che si sono avvicendati e quelli sempre rimasti in questi 11 anni, come pure i calciatori, i tecnici, gli sponsor, i tifosi e le amministrazioni che ci hanno aiutato e sostenuto, sperando che sia solo un arrivederci”

Sezione: Le categorie / Data: Ven 21 giugno 2024 alle 11:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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