È iniziato il nuovo corso del Città di Sant’Agata con la presentazione, al Castello Gallego, della proprietà che darà così seguito al percorso biancoazzurro in serie D. Il nuovo presidente è Maximiliano Sosa, imprenditore argentino, ex calciatore del Trapani e con lui Ariel Ojeda, nel ruolo di vice presidente ed ex calciatore che, in Sicilia, ha giocato con diverse squadre come Nissa, Raffadali, Sancataldese o Aragona.

“È uno dei giorni più belli per la Sant’Agata sportiva. Diamo inizio a una nuova stagione sportiva e a un nuovo percorso”, ha dichiarato il direttore generale del club, Gianluca Amata, ricordando il recente passato: "Siamo riusciti a portare a livelli inimmaginabili questa società, è stato un miracolo sportivo che ha dato tanto lustro, con risultati indimenticabili, a tecnici, giocatori e dirigenti. Siamo stati un esempio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Bruno Mancuso: “È una bella pagina per la nostra Sant’Agata. Dopo le preoccupazioni per le sorti della squadra questa non è una cessione – ha chiarito – ma una integrazione della stessa società e il supporto dello staff dirigenziale è garantito. Saremo vicini nella gestione della società. È un progetto serio, a medio-lungo termine, abbiamo una bella struttura e ci sono presupposti perché il calcio possa continuare”.

Il presente e futuro è, dunque, rappresentato dall’argentino Maximiliano Sosa: “Siamo qui per fare una bella figura. Siamo contenti perché abbiamo trovato una società organizzata e vogliamo farla diventare una società professionista”, sono state le prime parole del neo presidente biancoazzurro, cui fa seguito il vice Ariel Ojeda: “Tutto questo è colpa mia. Non credevo di trovare una società così seria. Ho giocato con oltre 20 squadre in Sicilia e non ho mai trovato una società così. Ci hanno detto che saranno con noi e per me è stato un sollievo. Abbiamo fatto la scelta giusta, perché possiamo lavorare e fare bene”.

Nella nuova proprietà Massimo Ferraro sarà il direttore tecnico, con Santo Russo come direttore sportivo, ruolo già ricoperto nell’Acireale e nell’Akragas, mentre il consulente di mercato sarà l’ex calciatore del Palermo e procuratore Giuseppe Accardi.

“Sosa voleva una squadra in Italia, ho pensato al Sant’Agata ed è la scelta giusto perché è la più organizzata nel territorio – ha dichiarato il dt Ferraro -. Hanno fatto un gran lavoro e siamo qui per cercare di continuare questo percorso. Cercheremo di sbagliare meno possibile e da luglio inizieremo a lavorare per rappresentare questa comunità”.
Toccherà, invece, al ds Russo allestire la squadra, che sarà un mix di italiani e argentini: “La partenza in ritardo non compromette niente. Il progetto è a medio-lungo termine: l’idea è di partire e fare bene con la prima squadra, con costi equilibrati senza cifre eccessive, e creare un settore giovanile per coinvolgere tutta la comunità. Siamo in una società organizzata, il progetto non è iniziato per caso, ma già a dicembre siamo andati in Argentina a vedere partite e visionare giocatori per portarli in Italia. Quando c’è stata la possibilità di venire qui il presidente non ci ha pensato due volte. Ho un’eredità pesante lasciata dal ds Meli – ha concluso Russo -, ma l’obiettivo è stare attenti ai costi e ottenere buoni risultati sportivi”.

Nella foto, da sinistra: Ferraro, Russo, Amata, Mancuso, Sosa e Ojeda

Sezione: Serie D / Data: Mer 19 giugno 2024 alle 19:37
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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