Sarebbe fin troppo facile, nonché scontato, iniziare il primo Amarcord stagionale con il classico “si ricomincia da dove si è terminato”. E’ vero che il Messina si prepara al debutto in campionato ricevendo il Potenza, ultimo avversario casalingo della stagione passata, ma dal 21 aprile scorso sembra essere trascorsa un’era. Quattro mesi fa, quando le due squadre si divisero un punto a testa, l’umore della città era alto e ricco di speranze, nate dalla consapevolezza di avere più di centoventi giorni per assistere, finalmente, ad una programmazione seria ed oculata per la stagione successiva. Le aspettative, però, sono rimaste tali: tra il tempo buttato alle ortiche per pura inadeguatezza e le trattative effimere senza reale conclusione, il Messina si trova ancora a brancolare nell’improvvisazione più spicciola, con il solito Pietro Sciotto al timone. Il favore della piazza è ai minimi storici, con i club in protesta e pronti a disertare lo Scoglio ad oltranza. La maledizione sul calcio peloritano, lanciata da qualche divinità adirata venti anni or sono, non accenna quindi ad affievolirsi.

Domenica sera alle 20,45, pertanto, un Messina altamente incompleto proverà a misurarsi contro il Potenza, nella speranza di conquistare i primi punti della stagione. I precedenti, almeno quelli, sono molto positivi per i peloritani. I lucani, in ventidue precedenti, sono riusciti a vincere in una sola occasione: un inaspettato 1-3 contro l’As Messina nella stagione di CND 1994-95. Nelle rimanenti ventuno sfide, invece, i padroni di casa si sono imposti per tredici volte, con otto pareggi a completare la statistica.

La prima gara risale alla serie C 1938-39, quando l’Ac Messina ebbe ragione degli avversari con un risicato 1-0. Identico risultato nella stagione successiva, quando fu il mediano Puccini a regalare i due punti agli uomini allenati dall’austriaco Koenig. Dopo un pareggio nella stagione 1948/49, la contesa tra siciliani e lucani si spostò, per tre stagioni consecutive, in serie B. Fu proprio in cadetteria che, il 18 dicembre del 1966, i giallorossi tornarono alla vittoria con un sonoro 4-1: furono Fumagalli, Piccioni, Fracassa e La Rosa a siglare la larga vittoria biancoscudata. I peloritani bissarono il successo nella stagione successiva, stavolta con uno risicato 1-0 firmato da Bonetti, ma i due punti rimediati non aiutarono i giallorossi ad evitare la retrocessione in terza serie, sorte condivisa dagli stessi potentini. 

Nel decennio '70, nelle sfide giocate tra C unica e serie C2,  il Messina riuscì ad inanellare una serie di sei vittorie consecutive. Per ben due volte, inoltre, i peloritani ebbero ragione dei leoni per 3-1: nella stagione 1972-73 i marcatori di casa (anche se la sfida si giocò a Gioia Tauro) furono Giacomin, Ferrara e Tripepi mentre, nel 79-80, le reti furono realizzate da Milone, Veronesi e Renzetti. Dopo due pareggi, tra il 1980 ed il 1982, il Messina conquistò due vittorie consecutive, l’una a distanza di dieci anni dall’altra. Nel 1982/83, infatti, gli uomini di mister Ballarò s’imposero per 1-0 grazie alla rete di Jannucci e, al termine del campionato, conquistarono la promozione in serie C/1. Nel 1992/93, nel torneo di terza serie, fu Agliuzza, a quattro minuti dal termine, a regalare uno degli ultimi successi all’Acr della famiglia Massimino.

La successiva sfida, come già ricordato, venne disputato nel CND 1994/95 e coincide con l’unica vittoria del Potenza in riva allo Stretto. L’As Messina, che finì il campionato al terzo posto dietro Catania e Milazzo, dovette arrendersi all’Invicta Potenza che, dopo lo svantaggio iniziale siglato da Naccari, trovò la via della rete per tre volte con Mazzeo, Sgambati e Trovò. Le ultime tre gare della serie, invece, sono comprese tra il 2022 e l'anno in corso. Nella serie C 2021/22 fu ancora il Messina ad imporsi, infliggendo ai potentini un fondamentale 2-0, maturato in virtù delle marcature di Piovaccari e Fofana. Nella stagione successiva, invece, le due squadre impattarono per 1-1, con le reti di Fofana e Del Sole. Quattro mesi fa, infine, la gara terminò sul punteggio di 2-2: il vantaggio iniziale del Potenza, siglato da Maddaloni, venne ribaltato da Emmausso e Salvo, prima della marcatura lucana di Steffè, che regalò il punto che decretò la salvezza del Messina.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 23 agosto 2024 alle 16:55
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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