Prosegue l’avventura di Andrea Ardiri al fianco della famiglia Velardo e del direttore sportivo Raimondo Mortelliti. Il centrocampista, dopo l’esperienza con il Pistunina e il rientro per fine prestito alla casa madre Camaro, è passato a titolo definitivo al Milazzo, la nuova creatura di Salvatore Velardo dopo il grande amore vissuto con i rossoneri messinesi. Per il centrocampista cresciuto nell’Acr Messina non è stata una decisione semplice e ci tiene a ringraziare il Camaro che è venuto incontro alle sue esigenze: “Firmare a Milazzo - dice Ardiri - non è stata una scelta facile, dettata fortemente da motivi personali. Ho la consapevolezza di aver lasciato una società forte e il sogno di allenarmi in un nuovo impianto che farebbe gola a tanti: il Camaro si è dimostrato disponibile fino all’ultimo momento della decisione che ho preso e in particolare ringrazio Davide Manzo per il supporto e i consigli”.

Nell’ottimo campionato appena concluso, Ardiri ha messo a segno anche 2 reti e mostrato grande duttiilità tattica agendo spesso da centrale di difesa: “Sono molto contento di aver fatto questa scelta - prosegue - ho deciso di proseguire il cammino con la famiglia Velardo che l’anno scorso al Pistunina, nonostante le difficoltà, si è sempre fatta trovare pronta a ogni esigenza ed evenienza.  Milazzo è senza dubbio una piazza importante, ha assaggiato il professionismo e quindi immagino ci siano grandi pretese. Dal mio lato posso promettere massimo impegno e serietà, ma nel calcio le parole contano veramente poco e quindi solo il campo darà le risposte”.

Cambiano, però, gli obiettivi con i quali Ardiri dovrà confrontarsi, passando da un campionato votato alla salvezza alla possibilità di lottare per il vertice: “La società - spiega - pur essendo rimasta invariata, vuole sposare il progetto Milazzo in toto e si vedono già le differenze con l’anno scorso sin dai primi giorni di preparazione. Ci saranno obiettivi totalmente diversi e innesti di grande qualità, ma il Pistunina rimane comunque il punto di partenza di questa avventura con una storia che difficilmente verrà cancellata. Infine, sono davvero curioso di lavorare con mister Ferrara: tutti dicono sia un allenatore tosto, per cui voglio capire dove posso arrivare con lui”.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 27 luglio 2018 alle 09:58
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
vedi letture
Print