Jacopo Gelli, difensore centrale classe 2001, nato a Firenze e cresciuto nel settore giovanile della Viola, è approdato a Messina dopo aver rescisso il contratto col Trapani ed essere stato tra i protagonisti del campionato di serie D stravinto dai granata di patron Antonini: " Il nostro obiettivo è quello di salvarci. Ho trovato un gruppo fantastico con tanta voglia di lavorare e consapevolezza dei propri mezzi, oltre all’entusiasmo, che in queste situazioni è importante. Penso di poter dar tanto alla squadra, sono pronto da subito e vogliamo ottenere la salvezza. Ho fatto questa scelta perché ho sentito la stima del direttore, del mister e di Marco Crimi che ha spinto tanto per venire. A Trapani c’era tanta concorrenza con calciatori forti, ma spero di avere imparato tanto da loro e poterlo mettere in pratica qui e nel prosieguo della mia carriera. Avevo l’offerta anche dell’Ascoli, ma ho preferito Messina."

Kevin Haveri, terzino sinistro nato in Albania, che arriva a Messina a 23 anni, dopo un lungo peregrinare in varie squadre, partendo da Mantova fino ad arrivare a Campobasso, ha anche vestito la maglia del Catania, ma, in Molise, ha trovato poco spazio: "Quando mi hanno chiamato, ero molto contento, mi ha convinto il progetto e l’allenatore che è esperto della categoria, voglio dare una mano per la salvezza. Sono un terzino di spinta che attacca gli spazi, anche segnare. Mi piace andare in attacco. Sono pronto per sabato, mi sono allenato sempre, quindi non ho problemi.
Nei primi sei mesi ho avuto difficoltà con il Campobasso, riguardo ai minuti giocati, ora voglio giocarmi fino in fondo e al massimo delle mie possibilità questa chance in una squadra così importante e gloriosa."

Gabriel Meli, portiere nato nel 1999 a Bagno di Ripoli, in provincia di Firenze, viene da una situazione complicatissima come quella di Taranto, con sole due presenze, ma, l'anno scorso, è stato il titolare nella Recanatese, in una stagione finita male nel playout perso rocambolescamente contro la Vis Pesaro: "Le mie caratteristiche? Mi piace giocare coi piedi se mi viene richiesto e ritengo di essere abbastanza esplosivo e reattivo negli interventi. Conosco Krapikas e ci ho giocato contro, so quanto conta sul suo carattere importante. L’ambiente mi sembra sereno e tranquillo si lavora bene, sono stati cambiati diversi giocatori e c’è tanta concorrenza, ci sono tutti i buoni presupposti per salvarci direttamente."

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 07 febbraio 2025 alle 11:52
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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