Finisce con i giocatori del Messina ad esultare insieme sotto la curva Sud, per premiare i tifosi mai stanchi di incitare anche quando, dopo appena 3’, il Latina era passato avanti. Fino a qualche settimana fa sarebbe bastato per mettere KO i biancoscudati, ma adesso ci sono calciatori in grado di sostenere questo tipo di tensioni e battaglie agonistiche e, quindi, alla fine, il 2-1 premia la squadra più cattiva, ferocemente attaccata al risultato finale. Tra i padroni di casa, eccellente Buchel, uscito all’85’ in preda ai crampi, ma nota di merito anche a Crimi, Garofalo e De Sena, fondamentale nell’azione del vantaggio. Dopo la conferenza stampa dell’AAD Invest Group di ieri, una boccata di ossigeno ad alimentare la speranza, con la prossima gara casalinga contro il Picerno che si preannuncia appuntamento da non perdere per fare il secondo passo dell’ennesima rimonta dai bassifondi della graduatoria, come capitato in due dei tre anni precedenti tra i professionisti.
PREPARTITA – Sabato pomeriggio col sapore dello scontro diretto al “Franco Scoglio”. Questo è Messina-Latina, gara fondamentale soprattutto per i padroni di casa, profondamente rinnovati nel mercato invernale di riparazione, con ancora almeno un paio, se non tre, nuovi acquisti da effettuare prima della chiusura delle trattative. Infatti, il Trapani si è fatto sotto di nuovo con Krapikas e stavolta il lituano potrebbe difendere davvero per l’ultima volta la porta del Messina. Davanti a lui, conferma in blocco della squadra vista una settimana fa al “Pinto”, con l’eccezione di Tordini inserito al posto di De Sena, reduce da una settimana caratterizzata da qualche acciacco. Boscaglia deve rinunciare a diversi elementi chiave nel suo 3-5-2. Mancheranno Improta, Ricciardi, Di Livio, Crecco, Ciciretti e Zuppel. Rispolverato Mastroianni, attaccante protagonista di un grande annata 2023-24, con la speranza di recuperare la piana forma e condizione per il finale di campionato, dopo essere stato ad un passo dalla cessione.

CRONACA
PRIMO TEMPO
– La curva Sud è piena nella zona centrale, con i club organizzati dietro lo striscione “Messinesi”. Dopo 40’’, errore clamoroso della difesa nerazzurra, Crimi non ne approfitta, chiude Marenco in corner. Sulla ripartenza, Lia perde un pallone banalissimo su Saccani, che si invola verso la porta, Ingrosso riesce a portarlo sull’esterno, ma lo tocca proprio mentre il pallone sta finendo sul fondo e Grosso fischia il rigore. Lia viene ammonito per proteste. Sul dischetto va Pettermann che incrocia col sinistro piazzando la palla nell’angolino dove Krapikas non può arrivare. Al 6’ Ekuban va a contrasto su Krapikas che sta rinviando e Grosso lo ammonisce. Stessa sorte per Crescenzi al 9’, autore di una entrata a gamba tesa su Tordini. Il Messina stenta a prendere il ritmo giusto, mentre il Latina prova a colpire ancora, come al 13’, quando Bocic prova la botta al volo su passaggio da calcio d’angolo e la palla sorvola di un metro la porta di Krapikas. Petrucci perde un pallone nei pressi dell’area avversaria e poi abbatte Gatto, beccando il cartellino giallo al 18’. Ekuban, quasi al 20’, vince un contrasto con Marino, punta Dumbravanu e poi scaglia un destro velenoso sul quale Krapikas si allunga bloccando in tuffo. Al 27’ cross di Petrucci al centro dell’area, dove Luciani prova ad arrivare sulla palla, sebbene si trovi un metro oltre la linea dei difensori, interviene in tuffo Crimi e mette dentro di petto. Il primo assistente Pizzoni sbandiera la posizione di offside e annulla il gol. Proteste della panchina messinese e giallo all’indirizzo di mister Banchieri. Il signor Grasso non sembra avere il controllo del match, molto spigoloso per l’importanza della posta in palio, anche se le due decisioni fondamentali fino a questo momento, ovvero il rigore e il gol annullato, appaiono corrette. Al 39’, bella azione sviluppata sulla destra con il cross di Lia che pesca Tordini, botta di sinistro immediata e, sulla deviazione, Luciani viene atterrato da Crescenzi al momento del tiro a porta vuota, inducendo Grasso alla concessione del secondo rigore in partita. Dal dischetto va lo stesso Luciani che spiazza Zacchi e pareggia i conti. Dopo la ripresa del gioco, Luciani commette fallo su Petterman a palla lontana e viene ammonito. Il Messina spinge alla ricerca del vantaggio, viene fermato al momento dell’ultimo passaggio o dai soliti fuorigioco di Luciani, troppo lento a interpretare le giocate dei compagni. Il primo tempo finisce dopo 3’ di recupero ed il pareggio rispecchia le forze viste in campo, con il Latina bravo a sfruttare gli errori del Messina, a sua volta caparbio e voglioso di portare a casa l’intera posta in palio.
SECONDO TEMPO – Banchieri e Boscaglia non sono contenti degli undici messi in campo all’inizio e, nell’intervallo, procedono rispettivamente a due e una sostituzione. Gyamfi e Costantino subentrano a Lia e Petrucci. Il Messina, quindi, presenta 7/11 di squadra composta da elementi arrivati durante il mercato di riparazione. La prima chance per il vantaggio arriva al 58’ per il Latina ed è un clamoroso errore di Ekuban a consentire al Messina di salvarsi da un tre contro uno in piena area. L’italo-ghanese, su passaggio di Pettermann, scivola e non riesce a controllare solo davanti a Krapikas. Ingrosso perde un contrasto con Saccani e, al 66’ viene ammonito. A metà ripresa, prende il sopravvento il Latina e Banchieri prova a correre ai ripari togliendo Luciani per De Sena e Pedicillo prende il posto di Tordini al 71’. Crimi conquista al 73’ un fallo in modo furbo, inducendo l’arbitro a tirare fuori il giallo ai danni di Pettermann. Sul calcio di punizione, la palla arriva a Buchel che infila perfettamente per De Sena, cross radente dal fondo, su cui si avventa Garofalo destro fortissimo sul quale Zacchi non può nulla ed è il vantaggio biancoscudato al minuto 74. La partita torna frenetica come nel primo tempo e, al 76’, Bocic incrocia il destro su passaggio di Mastroianni, trovando la pronta risposta di Krapikas. Boscaglia, subito dopo, inserisce Ndoj per Saccani, uno dei migliori in campo. Giallo per Gyamfi all’85’, reo di una entrataccia su Ercolano.Buona chance per Costantino all’86’ controllo e tiro immediato su assist di Pedicillo e Zacchi blocca facilmente. Buchel crolla a terra preda dei crampi e Banchieri lo sostituisce con Morichelli, piazzando la difesa a 5 per questi ultimi 5’ più recupero. Al 90’ Di Giovannantonio subentra a Ercolano. Al primo dei 5’ di recupero, grande progressione di Garofalo in piena area avversaria, ma poi perde il tempo del passaggio e la difesa pontina si salva. Il Latina spinge, ma il Messina non molla, e il signor Grasso fischia tre volte con Costantino in possesso palla nei pressi dell’area avversaria a lottare per mantenere il possesso. E’ l’emblema di un Messina non certo bello a vedersi, ma in possesso della determinazione, furbizia ed esperienza necessari per poter lottare in una lotta salvezza nella quale, adesso, gli uomini di Boscaglia tornano ad essere impantanati totalmente.

TABELLINO
MESSINA-LATINA 2-1
Marcatori: 3’ Pettermann  (L) (rigore), 40’ Luciani (M) (rigore), 73’ Garofalo (M)

MESSINA (4-3-2-1): Krapikas; Lia (dal 46’ Gyamfi), Marino, Dumbravanu, Ingrosso; Garofalo, Buchel (dall’85’ Morichelli), Crimi; Tordini (dal 71’ Pedicillo), Petrucci (dal 46’ Costantino); Luciani (dal 71’ De Sena). In panchina: Curtosi, Ndir, De Sena, Morleo, Chiarella, Adragna, Pedicillo, Vicario, Anzelmo, Dell’Acqua. Allenatore: Simone Banchieri
LATINA (3-5-2): Zacchi; Marenco, Crescenzi, Vona; Ercolano (dal 90’ Di Giovannantonio), Gatto (dal 46’ Ciko), Pettermann, Bocic, Saccani (dal 77’ Ndoj); Ekuban, Mastroianni. In panchina: Pannozzo, Basti, Berman, Cittadino, Motolese, Segat, De Marchi, Scravaglieri. Allenatore: Rocco Boscaglia.
Arbitro: Gianluca Grasso di Ariano Irpino
Assistenti: Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e Alessandro Marchese di Napoli
IV Ufficiale: Dario Madonia di Palermo
Ammoniti: 3’ Lia (M), 6’ Ekuban (L), 9’ Crescenzi (L), 18’ Petrucci (M), 41’ Luciani (M), 66’ Ingrosso (M), 73’ Petterman (L), 85’ Gyamfi, 93’ Ciko (L)
Corner: 5-6
Recupero: 3’ e 5’

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 01 febbraio 2025 alle 17:02
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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