Simone Banchieri arriva in sala stampa, dopo Messina-Latina, visibilmente soddisfatto per il risultato finale, ma anche reduce da una gara vibrante e dall’esultanza dopo il fischio finale, condivisa con atleti e tifosi, scalfendo, così il suo aplomb da gentiluomo prestato al calcio: “La sensazione di oggi è la stessa di quando siamo sbarcati a Messina col pullman dopo la trasferta di Caserta. Questa gente, i nostri tifosi, ci tengono tanto, vederli l’altro ieri oppure oggi te lo fa capire, per questi momenti si fa calcio. Abbiamo reagito benissimo al gol preso dopo pochissimi minuti, da squadra vera, organizzata, qualitativa, che non molla mai. Poi l’abbiamo ribaltata creando parecchio e giocando bene a calcio.”

Banchieri chiarisce anche il piano tattico preparato per la gara: “Abbiamo pressato alto benissimo, conquistando dopo pochi secondi dall’inizio, una palla gol con Marco Crimi, bravissimo a trovarla, sulla quale loro si sono salvati e, subito dopo, hanno preso il rigore, passando in vantaggio. Noi non abbiamo cambiato atteggiamento o subito questa difficoltà, producendo due reti annullate, tra cui quella di Crimi sulla quale pesa l’interpretazione della terna arbitrale sulla posizione di Luciani, considerata attiva, trovando poi il gol su cui sono stati bravissimi sia Tordini che Luciani. Poi Crimi, Buchel hanno fatto ottime prestazioni con giocate che hanno favorito tutti i compagni, in fase difensiva abbiamo tenuto contro tre attaccanti velocissimi e credo sia un risultato meritato per tutti questi motivi.”

Banchieri ribadisce la sua fiducia nelle possibilità di salvezza del Messina: “Sono convinto che, tutti insieme, con l’aiuto di tutte le componenti dell’ambiente, potremo riuscire a salvarci. Lo penso dal momento in cui ho accettato la proposta del Messina e sono arrivato in aereo di notte alla sede del ritiro prima della partita di Caserta. Lo spirito è quello che devo trasmettere io, insieme allo staff ed al club, l’atteggiamento in campo della squadra. I ragazzi sono stati bravi a recepire la mentalità, un aspetto non scontato quando i calciatori sono arrivati qui da pochi giorni, ma siamo sulla buona squadra e credo che ci abbia aiutato anche il prestigio di questa piazza, la storia calcistica della città, non lo dico per piaggeria. Tutti devono avere chiaro cosa fare, poi abbiamo Marco Crimi, nato in questa bellissima città e lui ha il sacro fuoco che si deve trasmettere e io quotidianamente lo faccio con tutti, appena arrivano. Rocco Costantino è arrivato ieri, Carmine De Sena in settimana ha avuto qualche contrattempo, ma le difficoltà sono state superate, come abbiamo fatto oggi con il gol subito a freddo. Ci sono state delle cose su cui non possiamo intervenire, come sul fallo subito da Damiano Lia mentre passava palla indietro ed è stato scalciato, aprendo all’azione del rigore. Siamo andati anche oltre questo, grazie al nostro atteggiamento, quello che dobbiamo avere ogni giorno. La squadra l’ha capito in fretta, la curva ha fatto vedere quanto pesa, sono convinto che la palla toccata da Garofalo è entrata in porta spinta da tutti, dai tifosi presenti, da tutta la città. Tutti hanno ben chiaro cosa fare. Si può sbagliare il passaggio, la singola scelta, ma serve lo spirito giusto, la cattiveria e la convinzione per superare tutti gli ostacoli. Oggi dopo il 2-1 non ci siamo chiusi, abbiamo creato almeno altre due occasioni da gol abbastanza nitide. Titas Krapikas ha giocato con la febbre, alla fine della partita Bright Giamfy piangeva con in braccio il suo bambino perché non giocava da tanto tempo. Damiano Lia è molto arrabbiato e dedichiamo la vittoria a lui. Raul Morichelli che dà il massimo facendo la sua parte, anche per pochi minuti. Questi tifosi danno emozione, serve anche questo. Sappiamo che offriremo, ma bisogna andare avanti. Anche la prossima partita sarà determinante, non abbiamo margine di errore, anche se oggi la vittoria vale 6 punti, visto che 3 li guadagniamo noi e 3 li perdono loro. Dobbiamo continuare così e ce la faremo, tutti insieme.”

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 02 febbraio 2025 alle 12:32
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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