La cabala non è una scienza esatta, ma, qualche volta, applicata al calcio, può essere utile ad interpretare soprattutto i momenti più complicati. Infatti, come nelle due apparizioni precedenti al “Franco Scoglio”, il Giugliano perde 1-0, disputando un match a ritmi non adeguati, soprattutto per merito degli uomini di Giacomo Modica, bravi ad affrontare la partita con l’atteggiamento giusto, mischiando corsa e sacrificio, soffrendo il giusto nel finale, sprecando più volte il raddoppio. La seconda vittoria stagionale, quindi, appare ampiamente meritata e deve dare maggiore autostima a un gruppo in via di formazione, che deve mettere al frutto in modo totale le proprie caratteristiche positive per essere competitivo nella lotta per non retrocedere.

PREPARTITA – I soliti quattro gatti, in una serata fresca, si danno appuntamento al “Franco Scoglio” per la sfida tra Messina e Giugliano, due squadre con prospettive di classifica totalmente opposte, i padroni di casa con l’esigenza di portare a casa tre punti dopo l’unica vittoria ottenuta a settembre con il Taranto e gli ospiti che hanno la possibilità di centrare il terzo successo consecutivo e piazzarsi al secondo posto alle spalle del Benevento. Giacomo Modica si affida alla quattordicesima formazione iniziale diversa in questo torneo, mettendo, davanti a Krapikas, Lia, Manetta, Marino e Ortisi, Pedicillo regista insieme a Friesenna e Garofalo a centrocampo, Re e Petrungaro ai lati di Luciani, punta centrale. Fuori, quindi, Rizzo per Marino, Ortisi torna titolare, Petrucci resta in panca, così come Anatriello.
Bertotto non cambia nulla rispetto allo schieramento previsto, con il 4-3-3 ormai collaudatissimo da quando l’ex calciatore dell’Udinese si è insediato a Giugliano. Terreno di gioco in condizioni peggiorate rispetto alle altre gare giocate fin qui in casa dal Messina, a causa, molto probabilmente, dei tre allenamenti settimanali concessi alla squadra di Modica in questa ultima settimana.

CRONACA
PRIMO TEMPO
– Parte con buon ritmo il Messina e, al 5’, Petrungaro viene abbattuto da Scaravilli in piena area gialloblù, ma il signor Vingo, appostato a 5 metri dall’evento, non assegna un penalty abbastanza evidente. Subito dopo, Re libera il sinistro e prova il tiro a giro, un soffio a lato.  Il signor Vingo prima grazia Pedicillo e Padula per trattenute evidenti, poi ammonisce Frisenna per un intervento fuori tempo su Acella al 13’, che porterà alla squalifica del numero 8 giallorosso per la trasferta di Bari contro l’Altamura. Petrungaro trova il fondo al 15’ Re è solo a due metri dalla porta avversaria, Celeghin lo sgambetta, Vingo non fa una piega, solo Luciani fa una timida protesta e il gioco riprende con un rinvio dal fondo. Il Giugliano inizia a prendere il ritmo giusto con il trascorrere del tempo, prendendo campo e tempo per fare giocate in grado di mettere in difficoltà i giallorossi. Tiro altissimo di Ibou Balde al 26’ dal limite dell’area. Leggermente più pericoloso Manetta al 28’ su corner battuto da Petrungaro. Ripartenza rapidissima al 30’ del Giugliano finalizzata con un triangolo tra Balde, Giorgione e Padula, destro di controbalzo un metro alto sulla porta di Krapikas. Pedicillo dai 20 metri mulina il destro, a un soffio dal centrare la porta di Russo. Scaravilli trattiene Petrungaro sotto gli occhi di Vingo al 37’, stavolta è calcio di rigore che Petrungaro si incarica di trasformare, dopo un piccolo diverbio con Luciani, risolto dalla panchina, spiazzando Russo alla sua destra. Vantaggio meritato per gli uomini di Modica che hanno attaccato più degli avversari. Re stende platealmente Oyewale nella metà campo del Giugliano e diventa il secondo ammonito del match al 42’. Nulla da annotare fino al duplice fischio di Vingo che arriva dopo 2’ di recupero. Messina con merito avanti di un gol all’intervallo, contro un Giugliano forse troppo attendista. Ottima prova di Ortisi, Marino sufficientemente in condizione, Re, forse per la prima volta, in grado di iniziare a dimostrare le sue doti, meno bene Pedicillo in un ruolo di regista nel quale non si trova a suo agio, involuto Luciani, mai pericoloso.

SECONDO TEMPO – Bertotto vede i suoi uomini un po’ spenti e inserisce Njambe al posto di Padula all’inizio del secondo tempo, mentre Modica lascia invariata la formazione iniziale.  Il camerunense appena entrato in campo, viene lasciato solo a campo aperto, arriva davanti a Krapikas, ma spara malamente a lato col portiere lituano rassegnato a subire il gol. Petrungaro scatenato sulla fascia sinistra al 54’, arriva sul fondo, ma Luciani prima non controlla e Re è troppo lontano, facendo sfumare una buona occasione per il raddoppio. E’ il momento del primo cambio per Giacomo Modica al 58’, con l’inserimento di Mamona per Luciani. Oyewale, al 62’, viene messo in difficoltà dal pressing furioso di Re e Mamona, commette fallo su quest’ultimo ed è ammonito. Petrungaro lo raggiunge  subito dopo, per una trattenuta che blocca la ripartenza ospite. Al minuto 65 doppio cambio deciso da Bertotto, che inserisce Valdesi per Oyuwele e De Rose al posto di Acella. Pericolo sotto porta del Messina al 68’, con l’inserimento di De Rosa chiuso in corner da Marino. Protesta Giorgione al 70’ per un fallo fischiato su un suo intervento ai danni di Manetta e Virgo sventola il giallo. Modica approfitta di una pausa per la botta presa da Re e sostituisce, al minuto 74, Petrungaro con Cominetti, Rizzo al posto di Garofalo e Petrucci per Re. Nervosismo in panchina per il Giugliano, ne fa le spese Bertotto, ammonito, e un suo collaboratore, al quale viene sventolato il rosso. Messina che si piazza con un 5-3-2 a difesa del preziosissimo vantaggio. Cominetti conquista palla, la difende e costringe De Rosa al fallo da ammonizione al 79’. Entra De Paoli per Balde al minuto 80. Il Messina riparte benissimo all’81’ quando Frisenna e Ortisi confezionano una chance chiarissima per il raddoppio, salvata in extremis da Caldore e, sugli sviluppi del corner successivo, Frisenna consegna palla al portiere da posizione favorevolissima, senza riuscire né a stoppare né a tirare. E’ un momento di partita nel quale non ci sono più tatticismi e Ciuferri viene abbattuto da Ortisi, per il cartellino giallo ai danni del difensore messinese. Gol annullato per offside a De Paoli all’86, su un tiro rimpallato a favore dell’attaccante gialloblù. Grandissimo recupero palla di Lia al 90’, che conquista corner mettendo in grande difficoltà la difesa del Giugliano. Il signor Virgo concede 5’ di recupero, allungati di 30 secondi, il Giugliano ci prova fino all’ultimo ma i giallorossi resistono, sprecando anche un paio di contropiedi pericolosi, e il triplice fischio viene salutato come una liberazione in campo e sugli spalti dalle poche centinaia di tifosi presenti, che, nell’ultima fase del match, hanno incitato la squadra che aveva assoluta necessità di una vittoria. Una boccata di ossigeno, dopo il pari del “Massimino”, che consente al Messina di tenere il passo di Foggia e Turris, restando attaccati anche al Latina e ad altre compagini coinvolte nella lotta salvezza.

TABELLINO

MESSINA-GIUGLIANO 1-0

Marcatore: 38’ Petrungaro (M) su rigore

MESSINA (4-3-3) Krapikas; Lia, Manetta, Marino, Ortisi; Frisenna, Pedicillo, Garofalo (dal 74’ Rizzo); Re (dal 74’ Petrucci), Luciani (dal 58’ Mamona), Petrungaro (dal 74’ Cominetti). In panchina: Curtosi, Di Bella, Ndir, Anatriello, Morleo, Mameli, Di Palma, Anzelmo. Allenatore: Giacomo Modica

GIUGLIANO (4-3-3) Russo; Scaravilli, Minelli, Caldore, Oyewale (dal 65’ Valdesi); Giorgione (dal 81’ D’Agostino, Celeghin, Acella (dal 65’ De Rosa); Ciuferri, Padula (dal 46’ Njambè), Balde (dal 80’ De Paoli). In panchina: Barosi, Iardino, Solcia, Peluso, D'Agostino,  Lleshi). Allenatore: Valerio Bertotto
Arbitro: Giuseppe Vingo di Pisa
Assistenti: Mario Pinna di Oristano e Badreddine Mamouni di Tolmezzo
IV ufficiale: Emanuele Boccuzzo di Reggio Calabria
Ammoniti: 13’ Frisenna (M),42’ Re (M), 62’ Oyewale (G), 63’ Petrungaro (M), 70’ Giorgione (G), 79’ De Rosa (G), 84’ Ortisi (M)
Corner: 3-1
Recupero: 1’ e 5’

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 10 novembre 2024 alle 19:39
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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