Giacomo Modica, dopo la vittoria del Messina contro il Taranto, si siede al tavolo delle interviste nella calda sala stampa del "S.FIlippo" iniziando dal momento peggiore della sua squadra, quando è passata in svantaggio dopo pochi minuti "Anche a Cerignola abbiamo preso gol subito, così come contro il Potenza. Si tratta di un calo di concentrazione e ancora dobbiamo migliorare in alcune letture difensive quando ci approcciamo alla gara, però abbiamo avuto una grande reazione e lo spirito di gruppo importante, inziando la ripresa benissimo, combattendo e dando maggiore velocità alla manovra. Credo di poter dire che questa squadra inizia a piacermi tanto perché ha una bella identità. Sono partite contro avversari che, durante lo svolgimento, sembrano pari a noi, per qualità e forza, ma, in realtà, ad esempio oggi il Taranto aveva tante possibilità di farci male, perché in organico ha gente che ha fatto per tanti anni la serie C. In questo campionato, però, ma spesso conta di più la gamba, la corsa e il desiderio di arrivare prima sulla palla. La nostra è una squadra che è piacevole da vedere giocare, ha carattere, temperamento e sono felice anche perché stiamo insieme da poco e mettiamo in pratica quello che proviamo durante la settimana. Si applicano costantemente e vorrebbero fare qualcosa in più, commettendo, di consegenza, qualche errore di inesperienza."
Modica si sofferma su qualche prestazione dei singoli: "Pedicillo? Perso l'anno scorso per motivi bizzarri, ma gli avevo detto di restare pronto perché, dovunque sarei andato, lo avrei portato con me. È un bravo ragazzo, nello stesso tempo un maleducato del calcio, del tipo che piacciono a me e, credo, anche a chi lo vede giocare. Sta condividendo un momento di crescita insieme come tutta la squadra che dopo un mese importante di lavoro mi sta dando la grande soddisfazione del lavoro sul campo e dell'applicazione. Mi stanno abituando bene nel modo di stare in campo e nel modo di interagire tra loro con unità di intenti.Poi ho impiegato Anatriello come esterno di destra, dopo averlo provato diverse volte in quel ruolo durante le ultme settimane, perchè sono convinto può esprimersi bene, anche se, fino ad oggi, ha giocato sempre come seconda punta. Però ha tempi di inserimento, un buon piede sinistro e, in attesa che Re, un elemento dalle indubbie qualità, trovi la migliore condizione, può essere una buona alternativa, avendo anche la capacità di inserirsi sul secondo palo, come in occasione del gol del 3-1. Oggi, poi, ho impiegato Curtosi tra i pali, ma non è una bocciatura per Krapikas, che deve ancora trovare la migliore condizione fisica. in ogni caso, sono sicuro di avere due ottimi portieri. 

Il tecnico guarda anche al futuro: "Faremo tante cadute, ma ci rialzeremo sempre perché questa squadra ha una bella spina dorsale."

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 08 settembre 2024 alle 08:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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