Il Messina chiude con un largo successo, il primo in questa stagione, la partita contro il Taranto, iniziata sotto i peggiori auspici con la rete di Ardizzone e ribaltata grazie ad una prestazione gagliarda e volitiva, oltre che concreta. Un buon passo in avanti per il gruppo guidato da Giacomo Modica che speriamo possa acquisire consapevolezza e tranquillità per tenersi lontano dalle zone meno nobili della classifica. Ma il cammino è ancora lungo e c’è tanto da lavorare.

PREPARTITA – Dopo appena tre turni di campionato potrebbe sembrare eccessivo definire quella tra Messina e Taranto una sfida salvezza, eppure una vittoria servirebbe tantissimo a entrambe le contendenti per affrontare con maggiore serenità un avvio stagionale caratterizzato da turbolenze di natura diversa in riva allo Ionio e sullo Stretto, ma in ogni caso molto fastidiose. Il pubblico sugli spalti è poco sotto le mille unità, ancora meno rispetto all’esordio contro il Potenza, continua la contestazione nei confronti del presidente Sciotto, la musica assordante diffusa dagli altoparlanti prima del fischio iniziale stride con l’ambiente reso ancora più spoglio dalle dimensioni del “Franco Scoglio”. Giacomo Modica opera alcuni cambiamenti rispetto alla formazione iniziale vista a Cerignola 8 giorni fa, ma senza stravolgere troppo, pur avendo a disposizione tutti gli elementi presenti in rosa. Torna tra i pali Curtosi, linea difensiva composta da Lia, Manetta, Marino, Ortisi, a centrocampo confermati Frisenna-Anzelmo-Garofalo, Anatriello dovrebbe giostrare sulla destra, Pedicillo sul lato opposto con Luciani punta centrale. Carmine Gautieri schiera in porta Del Favero, davanti al quale c’è il quartetto Mastromonaco-De Santis-Papazov-Contessa, l’ex biancoscudato Fiorani affianca Schirru e Matera, la linea avanzata vede il rinforzo Guarracino con Garau e Zigoni.

CRONACA
PRIMO TEMPO
– Messina in campo con la seconda maglia del kit stagionale, rossa con le strisce verticali centrali rossa bianca e gialla, con sette under in formazione iniziale, mentre il Taranto ne schiera tre, tra cui due classe 2002. Avvio a ritmi blandi, complice il caldo umido di questa serata messinese, fino al lampo da cui arriva il gol del Taranto, su cross di Guarracino, al 7’, arriva indisturbato Ardizzone in piena area colpo di testa e palla in rete. Reagisce subito il Messina con una azione rapida sulla destra, cross per il ponte di Pedicillo, ma su Luciani, pronto a colpire, salva De Santis. Ancora Luciani controlla una palla sporca in area tarantina al 14’, ma viene stoppato e l’occasione sfuma. Il centravanti è molto attivo e, al minuto 18, accade un evento ancora mai visto da quando questo Acr Messina milita in serie C, il signor Mirabella decreta un calcio di rigore in favore dei giallorossi, per un fallo sul numero 18 proveniente dal Frosinone. Il contatto avviene con il portiere Del Favero, che sembra toccare prima il pallone, ma il direttore di gara è irremovibile, e, alla sessantesima gara in terza serie, arriva il primo gol dal dischetto, firmato Pierluca Luciani, con un tiro radente vicino al palo alla sinistra del portiere. Proteste veementi dei pugliesi, che portano a due gialli per Del Favero e De Santis, così come ai danni dell’allenatore Gautieri, mentre è meno spiegabile il giallo preso molto ingenuamente da Ortisi. Clamorosa topica di Ortisi al 25’ su un pallone molto semplice toccato malissimo di testa, ne approfitta Fiorani, cross al centro dove Matera non arriva a deviare con la porta sguarnita. Cerca l’immediato riscatto l’esterno siracusano, con un cross sul quale interviene Del Favero, poi Frisenna sbaglia la conclusione di sinistro dal limite. Intervento troppo deciso di Frisenna al minuto 28, ammonito. La restante parte del primo tempo scorre via con un paio di occasioni potenziali, ma senza nulla che possa essere degno di entrare in cronaca. Si arriva, così al duplice fischio del signor Mirabella allo scoccare del secondo minuto di recupero.

SECONDO TEMPO – Nessuna sostituzione per i due tecnici nell’intervallo, ma non c’è nemmeno il tempo di accorgersene e il Messina passa in vantaggio senza che il Taranto tocchi la sfera. L’azione parte da Frisenna, millimetrico nel pescare Lia sulla fascia destra, cross al centro dell’area dove Anatriello fa un velo involontario sfruttato alla perfezione da Garofalo, botta al volo all’incrocio dei pali. Giallorossi scatenati e, al 48’, ottima trama sempre sulla destra del fronte di attacco, con tre tocchi di prima fino al controllo e tiro di Pedicillo, di un soffio sul fondo. Rete rimandata di un paio di minuti, perché, al 50’, Ortisi pennella dal fondo per la testa di Anatriello, appostato sul palo opposto, liberissimo di appoggiare in rete. Gautieri prova a correre ai ripari inserendo Speranza e Fabbro per Matera e Schirru al minuto 55. Prima mossa dalla panchina anche per Modica al 60’, che fa uscire dal campo Luciani, inserendo Petrungaro, anche come posizione nello scacchiere tattico al centro dell’attacco. Rischio per il Messina al 65’, quando il Taranto riparte in superiorità numerica, entra in area giallorossa, trovando Ortisi alla chiusura in corner. Gautieri sostituisce, subito dopo, Zigoni con Giovinco ed entra Verde per Contessa e Modica replica con un doppio cambio (Rizzo e Salvo al posto di Anzelmo e Ortisi), schierandosi con un abbozzo di 3-5-2. Ultimo slot del match al 77’, sfruttato dal Taranto che fa entrare Varela al posto di Ardizzone. Fiorani si lascia andare ad un intervento molto duro su Rizzo, beccando il cartellino giallo. Dopo qualche minuto di attesa, Modica conclude le sostituzioni, togliendo dalla contesa Lia e Garofalo per Petrucci e Cominetti all’83’. Bella progressione di Petrungaro al 91’ che costringe all’intervento da ammonizione Shiba e, sulla punizione susseguente, sempre Petrungaro sfiora il legno alla destra del portiere. Il Taranto è ampiamente sulle gambe e, nei 5’ di recupero concessi dal signor Mirabella, i giallorossi di casa dilagano con la botta dai 25 metri di Frisenna che si insacca sotto la traversa lasciando di sasso Del Favero, coronando una prestazione eccellente, da tutti i punti di vista. Passa poco più di un minuto e il signor Mirabella sancisce la larga vittoria del Messina, bravo a superare il momento di crisi susseguente allo svantaggio subito a freddo, per poi affondare gli avversari con un secondo tempo di alto livello.

TABELLINO
MESSINA-TARANTO 4-1

Marcatori: 7’ Ardizzone (T), 19’ Luciani (M) su rigore, 46’ Garofalo (M), 50’ Anatriello (M), 95’ Frisenna (M)

MESSINA (4-3-3): Cutrosi; Lia (dall’83’ Cominetti), Manetta, Marino, Ortisi (dal 67’ Salvo); Frisenna, Anzelmo (dal 67’ Rizzo), Garofalo (dall’83’ Petrucci); Anatriello, Luciani (dal 60’ Petrungaro), Pedicillo. In panchina: Krapikas, Di Bella, Ndir, Mamona, Re, Morleo, Adragna, Mameli. Allenatore: Giacomo Modica

TARANTO (4-3-3): Del Favero; Mastromonaco, De Santis, Papazov, Contessa (dal 66’ Verde); Fiorani, Schirru (dal 55’ Speranza), Matera (dal 55’ Fabbro); Zigoni (dal 66’ Giovinco), Ardizzone (dal 77’ Varela), Guarracino. In panchina: Meli, Marong, Varela, Papazov, Garau, Vaughn. Allenatore: Carmine Gautieri

Arbitro: Domenico Mirabella di Napoli
Assistenti: Luca Landoni di Trento e Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia
IV Ufficiale: Fabrizio Ramondino di Palermo
Ammoniti: 18’ Del Favero (T), 18’ De Santis (T), 18’ Ortisi (M), 28’ Frisenna (M), 91’ Shiba (T)
Corner: 2-3

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 07 settembre 2024 alle 22:46
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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