Un Messina volenteroso ma troppo leggero cade al cospetto dell’Audace Cerignola, dimostratosi squadra più forte sul piano tecnico e caratteriale rispetto agli uomini di Modica, vittime di un clamoroso errore difensivo nel primo tempo e di una fortunosa conclusione nella ripresa, creando, però, troppo poco per poter sperare di tornare a casa indenni. Incidono, sul risultato finale, anche alcune decisioni da parte del tecnico di Mazara che sperimenta qualche alchimia di troppo, errori fisiologici nel processo di crescita del gruppo costruito in estate insieme al ds Pavone.

PREPARTITA – Al “Monterisi” di Cerignola c’è un buon pubblico ed un discreto entusiasmo dopo la vittoria dei gialloblù nel primo turno sul campo della Juve Next Gen, ed il Messina è arrivato in Puglia con l’intenzione di esordire al meglio in trasferta. Nessuna sorpresa negli schieramenti iniziali per i due tecnici, con il 3-5-2 di Raffaele cui si oppone Modica con il 4-3-3. Gli ospiti inaugurano la nuova prima maglia ufficiale di gara, bianca con strisce giallorosse nella parte alta, riedizione di una divisa utilizzata dall’Acr all’inizio degli anni 80 nel secolo scorso.

CRONACA
PRIMO TEMPO
– Parte a buon ritmo il Cerignola che chiude il Messina nella propria metà campo, cercando lo spazio giusto. Primo brivido per Krapikas, all’esordio stagionale dopo 5’, con una mischia in area peloritana, fermata per un tocco di mano da parte di Capomaggio. Cuppone, appena entrato in area, costringe alla parata a terra Krapikas al 14’, dopo uno scambio veloce con Paolucci. In questo inizio di gara, Frisenna occupa la stessa posizione di domenica scorsa come esterno di destra avanzato, mentre Pedicillo gioca come interno e Petrungaro a sinistra. Tutte queste alchimie tattiche saltano al 20’ quando basta un lancio lungo dalla difesa gialloblù, sul quale Rizzo aspetta l’uscita di Krapikas, che tentenna, si inserisce Cuppone, controllo e appoggio a porta vuota. Clamorosa topica difensiva che sblocca la gara, fino ad allora equilibrata. Un minuto più tardi Paolucci è solo davanti al portiere, salva Rizzo in scivolata disperata. Subito il gol, Modica rimette Pedicillo in avanti e Frisenna nella posizione di interno a destra. Bella azione imbastita al 27’ dai biancoscudati con Anzelmo che allarga destra per Pedicillo, cross sul quale Petrungaro non riesce a deviare di testa sul palo più lontano. Molto più pericoloso Garofalo dopo poco più di un minuto con il tocco aereo di Garofalo sul bel cross al volo di Lia da destra, che sorvola di pochissimo la traversa. Petrungaro spreca un ottimo passaggio filtrante di Garofalo, al minuto 35, crossando troppo debolmente dal fondo tra le braccia di Sarracco mentre aveva tre compagni ben piazzati in area. Bella intuizione di Anzelmo che pesca Garofalo abbastanza solo in area avversaria al 42’, ma il numero 4 biancoscudato non prende il pallone e l’azione sfuma. Sul primo corner del match, proprio allo scadere del primo tempo, Frisenna mette la sfera sulla testa di Garofalo, ma nessun compagno è pronto a ribadire in rete e il risultato resta in favore dell’Audace al duplice fischio di Ubaldi, dopo solo un minuto di recupero.

SECONDO TEMPO – Alla ripresa delle ostilità, cambio per Raffaele, che mette dentro Bianchini al posto di Coccia. Al 47’ Frisenna, di controbalzo, impegna a terra Sarracco. Premono i biancoscudati, senza pungere, mentre è molto più incisivo l’Audace al 55’, quando un passaggio in profondità pesca Cuppone solo davanti a Krapikas, bravo a restare in piedi, deviando sul fondo. Al minuto 62 cambi per entrambi i tecnici, con Di Dio che subentra a Tascone, mentre Modica fa uscire Garofalo e Ortisi, inserendo Salvo e Luciani, che, al 64’ viene anticipato da Gonnelli al momento di concludere con la porta spalancata, dopo un assist di Lia dal fondo. Al 65’ doppia sostituzione di Raffaele, che inserisce Tentardini al posto di Russo e Gagliano per Salvemini. Modica le prova tutte e inserisce, al 73’, Petrucci e Mamona al posto di Anzelmo e Petrungaro. Gran botta di Salvo al 75’ dal limite dell’area gialloblù, sulla quale Sarracco si allunga salvando la propria porta. Al minuto 80 arriva il raddoppio pugliese, nato da una palla rimessa al centro dell’area dal fondo, dove Capomaggio colpisce malissimo di piatto, ma inganna ugualmente Krapikas. Palla al centro e subito Raffaele toglie dal campo Paolucci per Zak Ruggiero. All’88’ è il turno dell’esordio di Cominetti, subentrato a Frisenna. Il Messina cerca il gol della bandiera, sfiorandolo al 94’, su un cross partito da Lia sul quale Mamona e Anatriello non riescono a toccare in rete da due passi. Finisce poco dopo, con Ubaldi a sancire la prima sconfitta stagionale del Messina in campionato, meritata alla luce di quanto visto durante lo sviluppo del match, malgrado i biancoscudati abbiano provato a metterci cuore, corsa e impegno, senza però cavare il classico ragno dal buco.

AUDACE CERIGNOLA-MESSINA 2-0
Marcatori: 20’ Cuppone (AC), 80’ Capomaggio (AC)

AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Saracco; Martinelli, Gonnelli, Visentin; Coccia (dal 46’ Bianchini), Tascone (dal 62’ Di Dio), Paolucci (dall’81’ Ruggiero), Capomaggio, Russo (dal 65’ Tentardini); Salvemini (dal 65’ Gagliano), Cuppone. In panchina: Greco, Fares, Velasquez, Carnevale, Romano, Lorusso, Iurilli, Ianzano, Carrozza. Allenatore: Giuseppe Raffaele.

MESSINA (4-3-3): Krapikas; Lia, Rizzo, Marino, Ortisi (dal 62’ Salvo); Frisenna (dall’88’ Cominetti), Anzelmo (dal 73’ Petrucci), Garofalo (dal 62’ Luciani); Petrungaro (dal 73’ Mamona), Anatriello, Pedicillo. In panchina: Curtosi, Di Bella, Ndir, Adragna, Mameli, Di Palma, Simonetta. Allenatore: Giacomo Modica

Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1
Assistenti: Michele Decorato di Cosenza e Leonardo Tesi di Padova
IV Ufficiale: Gabriele Iurino di Venosa

Ammoniti: 94’ Gagliano (AC)
Corner: 7-3 - Recupero: 1’, 5’

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 30 agosto 2024 alle 22:42
Autore: Davide Mangiapane
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