"Due anni e mezzo fa, in un momento di difficoltà del Milazzo calcio, ho deciso di accettare l'offerta dell'allora presidente Frankye Alacqua e tornare ad allenare dopo 11 anni la squadra mamertina per riconoscenza nei confronti della città, amore della maglia rossoblu e per il profondo rapporto di affetto e rispetto che mi lega ai tifosi, perché a Milazzo ho vissuto le vittorie e le emozioni più belle e importanti della mia carriera calcistica. Dal marzo 2022 ho lavorato, insieme al mio staff e al direttore sportivo Santo Matinella, incessantemente per riaccendere la passione dei tifosi e riportare il Milazzo dove merita, questo ci ha consentito di raggiungere i play-off nel campionato di Promozione 2021/22 e ottenere il successivo ripescaggio in Eccellenza, dove l'anno successivo, nonostante fossimo partiti in notevole ritardo perché sino all'11 agosto non sapevamo quale campionato avremmo dovuto disputare, abbiamo raggiunto un'importante salvezza", inizia così la lettera di mister Antonio Venuto, che si è congedato da Milazzo e da tutto l'ambiente mamertino dopo la decisione della società di non confermarlo, nè lui nè Matinella, alla guida della squadra.

"Nella stagione sportiva appena conclusa grazie al lavoro quotidiano e a scelte oculate in sede di mercato, fatte non solo sulla base delle qualità tecniche ma soprattutto umane, abbiamo formato un gruppo di calciatori affiatato e appassionato che ci ha permesso di raggiungere traguardi sportivi importantissimi e probabilmente insperati alla vigilia  (riaccendendo la passione dei tifosi, presenti in massa al "Salmeri" e meravigliosi nello spareggio contro la Jonica): il quarto posto incampionato, la finale regionale play-off contro il Modica e una serie positiva di ben 19 risultati utili consecutivi. Pertanto, con il direttore sportivo Santo Matinella avevamo già in programma di ripartire dalla riconferma di questo splendido gruppo che avevamo creato, inserendo tre nuovi innesti per poter competere quest'anno per la vittoria finale del campionato. Ma così non è potuto essere", ha continuato il tecnico, con un pò di rammarico per la mancata possibilità di dare continuità al progetto iniziato due anni fa: "La decisione, a mio avviso inspiegabile ed ingiustificata, da parte dei finanziatori del Milazzo di non confermare come direttore sportivo Santo Matinella, che per 7 anni ha vestito la maglia rossoblu divenendone punto di riferimento umano e autentico artefice del progetto tecnico e sportivo e al quale mi lega una profonda stima professionale e una sincera amicizia, ha di fatto comportato per me un'inaccettabile variazione dei programmi e della gestione della direzione tecnico – sportiva, e per questo motivo, come era prevedibile, non ho potuto accettare l'offerta di continuare ad allenare il Milazzo. Non avrebbe avuto senso e non sarebbe stato possibile continuare un progetto tecnico senza chi, in questi anni, si è speso per questa squadra fuori dal campo, trovando e contattando i calciatori che hanno formato questo gruppo, e quando necessario, anche in campo nonostante i 47 anni di età".

"In ogni caso, a prescindere dalla presenza o meno del sottoscritto, la naturale e fisiologica ambizione e aspirazione del Milazzo per mentalità, storia, tradizione e risultati, dopo gli ultimi due campionati, dovrebbe comunque essere quella di lottare per la vittoria del campionato, perché la città e i tifosi meritano ben altre categorie. Infine - ha concluso mister Venuto - ringrazio tutti i tifosi mamertini, la città di Milazzo, l’assessore Antonio Nicosia quale rappresentante delle Istituzioni locali e tutti i collaboratori che si sono alternati in questi due anni e mezzo e che mi hanno permesso di poter lavorare nelle migliori condizioni possibili".

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 12 luglio 2024 alle 10:52
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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