Niccolò Lupica è il volto nuovo del centrocampo del Rocca Acquedolcese. Nuovo, ma fino a un certo punto, perché il mediano classe 1999 nato a Piraino è stato uno dei protagonisti della stagione 21/22 culminata con la promozione in Eccellenza della società biancoverde.

Classico interprete moderno del ruolo di centrocampista, Lupica abbina corsa e qualità, tanto da risultare utile sia nel contenimento, ma anche nella fase di inserimento in zona gol. Lo scorso anno ha giocato poco, a causa della conclusione degli studi che lo hanno visto lontano da casa per il conseguimento del master universitario in Economia Aziendale e adesso, appresa la notizia della possibilità di un suo costante impegno, la dirigenza del Rocca Acquedolcese non si è lasciata scappare l’opportunità di riportarlo a casa.

Per un calciatore che arriva, ce n’è un altro che saluta la compagnia e l’addio non può che essere doloroso, soprattutto da un punto di vista sentimentale. Si separano, infatti, le strade con Boris Zingales, esperto difensore classe 1983: “Descrivere i tre anni trascorsi insieme a una persona speciale non ha nulla di banale, soprattutto se si tratta del capitano - scrive la società tirrenica - tutta la dirigenza, lo staff tecnico e i tifosi ringraziano Boris per l’attaccamento, la professionalità e la signorilità dimostrati in questi anni. Giocatore esemplare, atleta perfetto e persona veramente perbene. Leader silenzioso dello spogliatoio. Mai una protesta, mai un’espulsione, pochissime ammonizioni, mai sopra le righe, mai un assenza all’allenamento, mai un ritardo, mai una polemica. Un esempio di aggregazione. Un esempio di come si vive il calcio. Un esempio per i compagni, soprattutto per i più giovani. Non crediamo serva aggiungere altro se non un grazie di vero cuore”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 19 luglio 2023 alle 13:45
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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