Giacomo Modica, nella intervista rilasciata prima di partire con il pullman per Picerno, dove domani affronterà la squadra di mister Longo, esprime le sue idee sul calendario molto fitto, previsto per consentire che il torneo di serie C finisca entro il mese di Aprile 2024: “Giocheremo tante partite da qui al 4-5 novembre, questa squadra deve ripristinare le energie, pur lavorando sempre meno, non abbiamo tempo di scaricare l’adrenalina che porta ciascuna gara, ma dobbiamo far fronte agli impegni. Le assenze ci preoccupano perché l’organico non è di qualità così alta per cui se esce un elemento ne entra sempre uno di pari qualità, dobbiamo sempre trovare il quid, la risorsa in grado di equilibrare e miscelare bene la squadra. La rotazione è un obbligo, un assetto ce l’abbiamo, così come una condizione accettabile, retaggio del lavoro svolto in ritiro e nei primi allenamenti a Messina, ci tocca fare di necessità virtù.”

Il Picerno, in campionato, non ha mai perso contro il Messina, è imbattuto in casa nel torneo, mentre i biancoscudati non hanno mai vinto in trasferta: “Fa parte della legge dei grandi numeri, la cabala, anche se ci troviamo di fronte una squadra che da due anni va benissimo, con un ottimo allenatore, dobbiamo fare risultato attraverso prestazione, spirito di gruppo, con l’obiettivo di trovare gioia, divertimento, per essere piacevoli agli occhi dei nostri tifosi e di chi ci sostiene. “

Nessuna particolare indicazione per la formazione di domani, anche se, dalle parole di Modica, qualcosa emerge: “Tutti i giocatori della rosa attuale sono in grado di andare in campo e, quindi, anche Salvo potrà essere della partita, poi ho dato opportunità a Polito sulla fascia, è un ragazzo con fisicità e gamba, da disciplinare in alcune situazioni, ma occorre fare giocare tutti. Giunta lo stiamo recuperando con gli allenamenti, si ritaglia degli scampoli di partita, come con la Casertana, ma lui è una delle colonne di questa squadra, è stato costretto a stare fermo per 40 giorni a causa di un infortunio al ginocchio, ma adesso, pian piano, avrà sempre più spazio. “

Modica si sbilancia, invece, su eventuali nuove alchimie tattiche per far fronte alle assenze pesanti tra i potenziali titolari: “Non penso che ci saranno modifiche nel nostro assetto tattico, perché siamo ancora nella fase in cui non tutti i calciatori a mia disposizione hanno assimilato alla perfezione il nostro sistema di gioco e la nostra attitudine in campo. E’ chiara la differenza tra coloro i quali avevano già lavorato con me e gli altri che mi conoscono quest’anno per la prima volta. A tutti ho detto che, se tu vai a scuola senza avere fatto l’asilo, ci saranno delle lezioni, all’inizio, in cui ti faranno fare dieci pagine scrivendo la lettera a, in classe, e altre dieci pagine a casa, poi si passerà, via via a tutte le lettere dell’alfabeto. Nel calcio la cognizione del tempo è diversa, ma, in genere, le squadre che applicano il nostro gioco iniziano a vedere i frutti, in termini di prestazione e risultati, da dicembre in poi, quando si sono consolidati determinati equilibri. Di sicuro, in questo momento, non siamo in grado di applicare altri moduli di gioco, prima dobbiamo bene assimilare quello che voglio applicare io, ma, nel prossimo futuro, avverrà anche questo, a secondo le necessità delle singole gare che affronteremo.”

L’allenatore giallorosso si sofferma sul peso della sfida di domani sera al “Curcio”: “Quella di domani sarà una tappa importante nel nostro percorso di crescita anche perché incontriamo il Picerno, una realtà dalla quale possiamo solo imparare in termini di organizzazione, progetto tecnico-tattico, dedizione alla causa da parte di tutti i calciatori capaci di andare dietro a un allenatore come Longo, che ha dato a questa squadra una impronta anche caratteriale. L’anno scorso si sono piazzati benissimo in classifica, quest’anno stanno continuando sulla stessa linea. Noi abbiamo già affrontato tre avversari di spessore come Turris, Avellino e Casertana, ottenendo buone risposte dal punto di vista dei risultati e della capacità di competere con organici costruiti per vincere o stare ad alti livelli. Il Picerno non è da meno sta a noi essere capaci di tirare fuori il meglio e continuare a crescere, così come è avvenuto in tutte le sfide affrontate, ad eccezione di una parte della gara contro il Sorrento, una squadra, che, comunque, non ci ha preso a schiaffi come ha fatto nell’ultimo turno in casa della Virtus Francavilla. Forse, non erano così tanto scarsi. Ma io sono fiducioso che i miei ragazzi, proseguendo con l’atteggiamento giusto, lo spirito di sacrificio, mettendo in prima linea i principi di gioco su cui lavoriamo da luglio, possano costruire qualcosa di importante quest’anno.”

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 19 ottobre 2023 alle 17:15
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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