Il Messina batte anche il Sorrento, vola a quota 35 accorciando sulla zona playoff e conferma, anche sul piano della prestazione, quanto visto a partire dalla vittoria di Teramo contro il Monterosi, il momento in cui i biancoscudati, da anatroccolo in difficoltà, si sono trasformati nel cigno capace di centrare 24 punti in 11 gare. La gara è stata dominata dagli uomini di Modica, capaci di mettere sotto una squadra concreta, solida e con un progetto di gioco come quella di Maiuri, adesso distante solo un punto dal Messina. Un campionato che assume toni molto interessanti e adesso sarebbe anche il caso che la città si accorga di questa squadra, fino ad oggi trascurata, perché seguire questo Messina dagli spalti vale la pena anche per lo spettacolo in campo.

PREPARTITA – Il turno infrasettimanale non ha favorito l’afflusso di pubblico che il campionato di Messina e Sorrento avrebbe meritato, quindi, alle 18.30, sono più o meno i soliti tifosi ad essere presenti sugli spalti del “Franco Scoglio”. Giacomo Modica conferma in toto la formazione iniziale del match vinto ad Avellino, Maiuri cambia parecchio, invece, rispetto alla gara persa in casa con il Picerno, inserendo Vitiello per Todisco esterno basso, Messori al posto di Riccardi a centrocampo, Scala invece di Kolaj nel trio avanzato. Moduli confermati, almeno prima del fischio iniziale, per i due tecnici, 4-2-3-1 biancoscudato, 4-3-3 di marca sorrentina.

CRONACA
PRIMO TEMPO
– Le prime schermaglie avvengono intorno al 2’, il Sorrento conquista una punizione sulla tre quarti biancoscudata, poi un tiro cross di Emmausso si perde sul fondo. Molto più pericoloso il tiro di Zunno allo scoccare del 6’, un destro dal limite che si perde di un soffio alla sinistra della porta di Del Sorbo. Bello scambio in area rossonera al 20’ tra Ragusa e Lia, ma il terzino biancoscudato sbaglia al momento di scodellare il pallone dal fondo sulla testa di uno dei tre compagni piazzati davanti alla porta avversaria. Improvvisa fiammata del Messina al 27’, con una ripartenza fulminante che porta Emmausso solo davanti a Del Sorbo nettamente fuori area, tiro respinto fortunosamente, poi l’azione continua con la deviazione aerea in tuffo di Zunno sulla quale si esalta il portiere rossonero. Sul corner successivo, prima Plescia viene trascinato a terra, poi Emmausso spara alto di sinistro al limite dell’area piccola. Proteste biancoscudate per un possibile penalty, evento ancora non visto al “Franco Scoglio” dal ritorno tra i professionisti. Emmausso non è in una delle sue migliori serate e, al 39’, dopo avere vinto un rimpallo all’altezza della linea di metà campo, entra in area ma sbaglia la misura del passaggio a Plescia, piazzato tutto solo all’altezza del dischetto. La prima ammonizione della gara arriva al 44’ per Messori che abbatte Emmausso poco dopo il centrocampo, ed è l’ultimo evento da registrare prima del duplice fischio da parte della signora Gasperotti, che ha diretto lasciando molto giocare i ventidue in campo, applicando lo stesso metro di giudizio per tutti i primi 45’. Dal punto di vista delle occasioni create meglio il Messina, poco cattivo in zona gol, ma il Sorrento sembra in grado di colpire da un momento all’altro.

SECONDO TEMPO – Pronti via e il Messina arriva a un passo dal vantaggio, grazie ad un pallone rubato da Ragusa che entra in area, tira verso il palo più lontano, dove Plescia raccoglie la respinta corta di Del Sorbo, tocca di punta, ma il portiere avversario devia miracolosamente sul fondo. Risponde al 48’ il Sorrento con un tiro svirgolato da Cucurullo, solo al centro dell’area biancoscudata. Tocco di mano al 51’ in piena area di Blondett sul tiro di Emmausso, ma la signora Gasperotti non fischia e, poi, il Messina non riesce a passare. Ancora pericolosi i padroni di casa un minuto dopo, con Ragusa che vince un contrasto, arriva sul fondo, tiro troppo debole e la difesa si salva. Premono gli uomini di Modica e, al 55’, arriva il gol grazie ad una progressione inarrestabile di Zunno, bravissimo a saltare due avversari, poi crossare dal fondo per Plescia che tocca di piatto sinistro mettendo alle spalle di Del Sorbo. Vantaggio meritatissimo per quanto visto in campo in questa prima parte della ripresa. Botta improvvisa di Ravasio al 62’, praticamente dal nulla, Fumagalli è pronto a respingere di pugno. Azione simile da parte di Emmausso dalla parte opposta del campo al 66’, ma la palla finisce un metro fuori. Frisenna non ce la fa a continuare e gli subentra Scafetta. Ancora Zunno impegna Del Sorbo al 67’ con una botta secca che costringe il portiere a deviare sul fondo. Maiuri al 67’ sostituisce Scala e Messori con Kolaj e La Monica. Ancora cambio per il Sorrento al 73’, con Martignago al posto di Cucurullo. Giallo per Lia e Kolaj al minuto 75, per una discussione piuttosto accesa al momento in cui Fumagalli si apprestava a rimettere in gioco dal fondo. Ancora Maiuri ricorre alla panchina, inserendo Colombini e Capasso per Kolaj e Loreto al 79’. Modica si accorge che Scafetta, in posizione da mediano, non rende molto e prepara un doppio cambio con Firenze e Luciani che subentrano a Ragusa e Plescia quando scocca il minuto 82, spostando il numero 77 biancoscudato sulla destra. Vicinissimo il raddoppio all’84’, quando proprio Scafetta serve Luciani, tiro al volo fuori misura da ottima posizione. Spinge molto il Sorrento, costringendo il Messina nella propria area, pur se, in un paio di occasioni, i biancoscudati non riescono a concretizzare le ripartenze, come al 90’, quando Zunno potrebbe servire Scafetta ma preferisce tirare altissimo. Eventualità che non sfugge, invece, al 93’, quando un pallone scaraventato lontano da Manetta arriva ad Emmausso, controllo e pallone delizioso per Luciani, stop finta e tiro secco per il raddoppio. Finisce con il Messina che amministra palla e procede anche a due sostituzioni, proprio allo scadere, Cavallo per uno stratosferico Zunno e Polito al posto di Lia. Poi c'è spazio solo per i tre fischi della signora Gasperotti e la festa biancoscudata, in campo e sugli spalti. Al Giugliano si penserà da domani mattina. 

TABELLINO

MESSINA-SORRENTO 2-0

Marcatore: 55’ Plescia (M), 93’ Luciani (M)

MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli E.; Lia (dal 95’ Polito), Manetta, Dumbravanu, Ortisi; Franco, Frisenna (dal 66’ Scafetta); Ragusa (dall’82’ Firenze), Emmausso, Zunno (dal 95’ Cavallo); Plescia (dall’82’ Luciani). In panchina: Piana, Di Bella, Zona, Fumagalli J., Civilleri, Giunta, Scafetta, Signorile, Rosafio. Allenatore: Giacomo Modica.
SORRENTO (4-3-3): Del Sorbo; Vitiello, Fusco, Blondett, Loreto (dal 79’ Colombini); Cucurullo (dal 73’ Martignago), De Francesco, Messori (dal 67’ La Monica); Badje, Ravasio, Scala (dal 67’ Kolaj) (dal 79’ Capasso). In panchina: Albertazzi, Bonavolontà, D’Aniello, Di Somma, Riccardi, Kolai. Allenatore: Vincenzo Maiuri
Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto
Assistenti: Andrea Pasqualetto di Aprilia e Ionut Eusebiu Nechita di Lecco
IV Ufficiale: Dario Madonia di Palermo
Ammoniti: 44’ Messori (S), 70' Lia (M), 70' Kolaj (S), 80' Ragusa (M), 93' Luciani (M)
Corner: 6-6
Recupero: 1’ e 5’

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 14 febbraio 2024 alle 20:30
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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