Giacomo Modica cerca di trasmettere una chiave di lettura il più possibile oggettiva in sala stampa, dopo una gara nella quale la vittoria è sfuggita propria sul filo di lana: “Questo è il calcio. Se non stai attento sempre, rischi di fare una figuraccia. Di questo si tratta, nell’azione del pareggio, bastava leggere la giocata e chiudere l'esterno. Però, mi prendo la prestazione, a tratti bella, considerando che abbiamo giocato contro una signora squadra, facendo il nostro dovere in pieno, andando due volte col doppio vantaggio, un peccato avere sciupato tutto. Può succedere, mi dispiace soprattutto per la gente e per i ragazzi, dobbiamo correggere qualche defezione mentale, che questa volta ci sono costati due punti ma non cancellano la prestazione.”

Modica riconosce i meriti dell’avversario: “Abbiamo giocato entrambi, loro con uno spirito importante, ma anche noi dobbiamo capire che, certe volte, le gare vanno addormentate. Non siamo ancora bravi nella gestione della partita, ed è stato un errore, paghiamo qualche sbaglio banale in uscita e qualche leggerezza. Penso al 3-2, con Giannone che porta palla dentro prima del suo tiro, quando pensavamo di gestire, forse, ci siamo abbassati troppo.”

Il tecnico giallorosso si sofferma sulle criticità legate alla sosta: “Eravamo fermi da tanto tempo, era la nostra prima volta in questo stadio e, fino ad oggi abbiamo fatto allenamenti in campi più piccoli. Siamo delusi dal risultato, ma ci sono tante cose belle, un grandissimo impegno collettivo. La squadra si è sforzata nel gioco corale, alternando anche le giocate personali di Emmausso, costruendo due almeno altre due occasioni sprecate da Zunno ed Emmausso per mettere dentro il 4-1.”

La vittoria sfumata alla fine potrebbe avere soffocato un po’ di entusiasmo del pubblico presente al “Franco Scoglio”: “Non pensiamo di avere il morto in casa, siamo solo alla seconda giornata. Resta la grandissima voglia e il desiderio di dare una carezza alla squadra per attirare ancora tanta gente attorno a noi. Non poniamo limiti, ma capiamo che è importante dare entusiasmo, pur sapendo che non dobbiamo vincere il campionato. C'è amarezza, certo, ma il calcio da e toglie. Comunque, ringrazio i tifosi che oggi sono stati qui, davvero fantastici, tenendo un comportamento esemplare. Mi dispiace per il tifoso che si è sentito male, spero non sia qualcosa di preoccupante, ma, preso dall'enfasi della gara, non mi sono accorto di nulla. La curva ci ha rispettato, riconoscendo il valore della nostra prestazione, non avevo dubbi in merito, ma mi piace sottolinearlo".

Infine, Modica parla delle sostituzioni nella fase cruciale della gara:Avevo capito che potevamo incappare in una situazione tattica stravolta da loro con più uomini in proiezione offensiva, per questo ho messo Zunno che ha avuto due occasioni. Sul 4-1 sarebbe finita, però ci sta. Non ci dovrebbe stare, ma ci sta. Ho cambiato anche sistema di gioco, ma abbiamo smesso di proporci e la cosa mi ha fatto arrabbiare. Ribadisco però che la squadra mi piace, lotta, forse fa confusione, ma dà tutto per Messina. Frisenna? Andava in difficoltà nelle scalate, Firenze, invece, è un play più metodico. Ho fatto questo cambio di schieramento, con le assenze di Franco e Giunta, in attesa di avere Buffa a pieno regime.”

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 21 settembre 2023 alle 23:20
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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