L’Oliveri trova tre punti d’oro nella corsa alla promozione del girone C di Seconda categoria. Sono quelli che la squadra biancoazzurra ha ottenuto dopo il ricorso presentato e accolto per la gara dello scorso 15 febbraio contro il Ficarra, sospesa al 59’ con i locali in vantaggio sul 2-0.

Secondo l’Oliveri “nel corso della gara, alcuni calciatori della società consorella hanno aggredito verbalmente e fisicamente l’arbitro rendendosi altresì colpevoli di condotta offensiva, intimidatoria e minacciosa nei confronti dei propri calciatori, uno dei quali oggetto di un’aggressione fisica, così come i propri tesserati in panchina, anch’essi oggetto di aggressione. Tutti episodi che hanno indotto l’arbitro a sospendere definitivamente la gara”.

Diversa, invece, la versione del Ficarra: “Non si è verificata alcuna aggressione fisica ai danni del direttore di gara ma solo proteste verbali. Si rileva la condotta aggressiva anche da parte dell’Oliveri e i momenti di tensione in cui i giocatori dell’Oliveri hanno partecipato attivamente agli scontri, dimostrando che la situazione non è stata causata esclusivamente da una sola squadra. Appare assolutamente incomprensibile la decisione dell’arbitro di sospendere la gara, in quanto non ne ricorrevano assolutamente le condizioni. Infatti, non si sono verificati, in nessun momento, fatti che abbiano messo in pericolo l’incolumità del direttore di gara o di altri tesserati”.

Il giudice sportivo, esaminando il referto arbitrale, ha rilevato che “quanto sostenuto dalla società Club Sportivo Oliveri trova piena conferma” e ne ha riportato i fatti successi in campo: “All’8’ del st, dopo l’ espulsione per doppia ammonizione del calciatore La Torre Marco (Ficarra), l’arbitro veniva circondato da quattro calciatori della stessa società che con veemenza ne protestavano la decisione; tra questi Tuccio Alex che rivolgeva al direttore di gara espressioni irriguardose ed offensive; al tentativo dell’arbitro di estrarre il cartellino rosso per notificare l’espulsione, i compagni di squadra cercavano di impedirlo, trattenendolo; riuscito a mostrare il cartellino rosso al Tuccio, questi lo minacciava e poi lo colpiva con uno sputo attingendolo alla testa ed alla divisa. Nel frattempo, sul terreno di gioco si generavano diversi tafferugli che vedevano coinvolti calciatori e dirigenti delle due società tra i quali l’arbitro individuava il calciatore Alessandro Francesco (Club Sportivo Oliveri) che si portava a ridosso della tribuna provocando il pubblico avversario con frasi e gesti minacciosi, e ancora, colpevoli di condotta violenta, il dirigente della società Ficarra, Bonfiglio Nicola, e il calciatore Lavigna Inaki (Club Sportivo Oliveri); A tal punto l’arbitro, considerato il protrarsi dei tafferugli e scosso per l’episodio di violenza di cui era stato vittima, non più nelle condizioni psicofisiche per tentare di proseguire la gara, la sospendeva definitivamente”.

Il giudice sportivo ha “condiviso la decisione e sancita la responsabilità della società Ficarra alla quale va addebitata la sospensione definitiva della gara a causa di quanto ascrivibile in particolare al proprio calciatore Tuccio Alex (squalificato due anni ndr). Sancita la responsabilità della società Club Sportivo Oliveri per quanto ascrivibile ai propri calciatori coinvolti nei tafferugli”.

Su queste basi il Ficarra è stato punito con la sconfitta per 3-0 e un’ammenda di 350 euro, mentre l’Oliveri con una multa di 200 euro. Decisione che cambia la classifica: l’Oliveri resta terzo, ma con 37 punti e si porta a -2 dal primo posto del Tortorici e -1 dal secondo del Rocca, mentre il Ficarra è sempre settimo con 24 punti.

Classifica: Tortorici 39, Rocca 38, Oliveri 37, Don Peppino Cutropia 33, Scuola Calcio San Benedetto 33 (-1), Fondachelli 29, Ficarra 24, Mirto 22, Vivi Don Bosco 20, Fitalese 19, Pro Tonnarella 17, Sant’Antonino 9

Sezione: Le categorie / Data: Ven 28 febbraio 2025 alle 14:42
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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