La psichedelica sfida di Crotone, terminata sul risultato di 3-3, ha permesso al Messina di recuperare un punto prezioso sul campo di una squadra tecnicamente superiore. Brucia ancora, però, la sconfitta casalinga contro il Brindisi, giunta quasi inaspettata in un momento positivo, che avrebbe potuto portare i peloritani in un’altra situazione di classifica. Il calendario, quell’infernale padrone che non ammette soste o speculazioni filosofiche sulle gare, impone una nuova e delicata sfida sulla strada del Messina. Domani, infatti, è nuovamente “giornata di gara”: i giallorossi dovranno vedersela con il Taranto, nel recupero del match posticipato per l’indisponibilità dello Iacovone. Sarebbe fondamentale, per evitare complicate ricadute in classifica, uscire indenni dall’impianto pugliese, considerato anche il “terribile novembre” che attende i giallorossi. Impresa non facile, purtroppo, sia perchè i pugliesi sono in corsa per un piazzamento playoff e sia perché la statistica si mostra nettamente a sfavore dei giallorossi.

Il Messina, infatti, è riuscita a conservare l’onore delle armi in quattordici occasioni, conquistando, però, solamente due vittorie. I padroni di casa, invece, hanno esultato in nove match mentre sono addirittura dodici i pareggi. Una sfida dal sapore antico, comunque, che odora di grasso per scarpini e di cuoio appena cucito. Taranto e Messina, infatti, si sono “presentate” nella lontanissima prima divisione 1929-30, quando fecero registrare un divertente 2-2. Da allora, peloritani e tarantini si sono scontrati per ben ventitré volte, rendendo la compagine pugliese una delle “più affrontate” dai giallorossi.

Le due vittorie peloritane, entrambe in serie cadetta per 1-2, risalgono alle stagioni 1957/58 e 1959/60. Nel primo caso, un botta e risposta tra il giallorosso Nicoletti e il tarantino Giorgis nei primi minuti, venne risolto all’89’ da una rete del messinese Arena. Nel gennaio del ’60, invece, fu una doppietta di Barbieri, inframezzata dalla rete di Giammarinaro, a regalare un’importante vittoria ai siciliani. Sono tre, invece, le sfide disputate nel nuovo millennio e, neanche a dirlo, si tratta di tre pareggi. Il primo della serie andò in scena il 30 ottobre del 2016, quando la rete di Demiro Pozzebon venne pareggiata dal tarantino Nigro. Il risultato rimase invariato fino al triplice fischio, cristallizzandosi sull’1-1. Due 0-0, invece, nelle ultime sfide, giocate tra il 5 dicembre del 2021 ed il 23 aprile scorso, quando Oliver Kragl fallì il rigore della possibile vittoria peloritana, mandando il Messina a giocarsi la salvezza nel play-out contro la Gelbison. Una curiosità: nel primo 0-0 appena citato sedeva sulla panchina dei giallorossi, ironia della sorte, mister Eziolino Capuano, attuale allenatore dei pugliesi.

TARANTO – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1927 (rifondata nel 1993, 2004, 2012)
MIGLIOR RISULTATO: 5° posto in Serie B (1973/74)
CLASSIFICA ATTUALE: 6° posto con 17 punti
CAPOCANNONIERE: Kanoute (4 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Mar 31 ottobre 2023 alle 09:54
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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