Reclamo rigettato, caso chiuso ma non le polemiche. Via libera all'1-1 tra Scafatese e Reggina, nessuna irregolarità nel tesseramento di Bertony Renelus. Il giocatore risulta essere “tesserato per la Fenice Amaranto dal 15 dicembre 2023”, avendo la società depositato “a sistema un aggiornamento di contratto, con scadenza giugno 2025 e conforme a quanto previsto dalle norme”, che non sarebbe stato registrato dal sistema “per
problemi tecnici”. Il giudice sportivo ha spiegato che "la circostanza da un lato, non può mutare la validità del tesseramento, né la posizione del calciatore che non può considerarsi svincolato; dall’altro lato, consente di comprendere le erronee conclusioni a cui, mediante una semplice e abituale
consultazione dei sistemi informatici in dotazione, è pervenuta la società istante, ponendole a fondamento del presente reclamo.

Non ci sta però la società campana: "Apprendiamo con stupore la sentenza del Giudice Sportivo. Renelus Bertony  al giorno della gara risultava svincolato dal primo luglio 2024, come da consultazione del sistema informatico dei tesseramenti adottato dalla Lega Nazionale Dilettanti. Il Giudice Sportivo ha respinto il reclamo, convalidando il risultato ma – aspetto anomalo rispetto alla giurisprudenza – non addebitando la tassa di reclamo sul conto della Scafatese. Nelle motivazioni il Giudice Sportivo fa riferimento a una dichiarazione datata 17 gennaio 2025, inoltrata dall’Ufficio Tesseramento del Dipartimento Interregionale presso la Lega Nazionale Dilettanti, in cui si evince che il calciatore risulti essere tesserato per la Fenice Amaranto (precedente denominazione del club Reggina) dal 15 dicembre 2023, avendo la società depositato “a sistema un aggiornamento di contratto, con scadenza giugno 2025 e conforme a quanto previsto dalle norme”, che non è stato registrato dal sistema “per problemi tecnici”.

Il Giudice Sportivo ha aggiunto che la circostanza della mancata registrazione per “problemi tecnici”, consente di "comprendere le erronee conclusioni a cui, mediante una semplice e abituale consultazione dei sistemi informatici in dotazione" – peraltro l’unica a disposizione delle società per verificare la posizione di tesseramento dei calciatori – "è pervenuta la società istante". Dunque, in termini di diritto il Giudice Sportivo darebbe ragione alla Scafatese, "pienamente legittimata a presentare il ricorso". Nel merito però "ha preso esclusivamente atto di una dichiarazione dell’Ufficio Tesseramenti del Dipartimento Interregionale per respingere il reclamo".

"Le motivazioni esposte non fugano assolutamente i dubbi sulla regolarità del tesseramento del calciatore Renelus Bertony. E la circostanza principale riguarda il fatto che i citati “problemi tecnici” non sono stati mai rilevati e tantomeno risolti dal 1° luglio 2024 al 13 gennaio 2025, giorno in cui la Scafatese ha presentato preannuncio di reclamo al Giudice Sportivo - sostiene il ricorrente -. Questa sentenza arreca anche notevoli danni di immagine alla stessa Scafatese per un reclamo che qualunque società avrebbe legittimamente proposto. Resta infine lo sconcerto nel dover riscontrare che nel 2025 una sentenza di Giustizia Sportiva si basi esclusivamente su non meglio specificati “problemi tecnici”, che determinino l’esito di un ricorso legittimamente proposto dalla Scafatese La società sta valutando l’opportunità di voler procedere ad ulteriori gradi di Giustizia Sportiva, almeno per accertare le reali responsabilità di questa vicenda. In tal senso è altrettanto legittima una domanda: vale ancora la pena investire denaro, impegno e professionalità all’interno di un sistema nel quale non meglio specificati “problemi tecnici” assurgano al grado di norma che determina una sentenza del Giudice Sportivo?".

Sezione: Serie D / Data: Sab 25 gennaio 2025 alle 07:59
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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