Milazzo, colpo grosso in difesa: ingaggiato Antonio Cucinotta

Prosegue il mercato di alto livello del Milazzo, che mette a segno il colpo Antonio Cucinotta. Il difensore centrale ex Messina, reduce da un anno e mezzo di alto livello al Noto, torna nel club che nel 2010 lo lanciò tra i professionisti in Serie C2. Classe 1987, un curriculum di tutto rispetto tra Acr spesa prevalentemente tra l'ex quarta serie e la D, Cucinotta si è dichiarato all'ufficio stampa mamertino "contento di essere arrivato in una famiglia" e già pronto per aiutare la squadra guidata da Giannicola Giunta per un campionato che, ai nastri di partenza, vede i rossoblù tra le compagini meglio attrezzate. Di seguito il comunicato stampa del Milazzo:

La S.S Milazzo rende noto di aver definito l'ingaggio del difensore centrale Antonio Cucinotta. L'atleta messinese completa il reparto difensivo rossoblù, rispondendo alle esigenze della società che da tempo era a caccia del "tassello mancante" quanto ai senior della rosa a disposizione di mister Giannicola Giunta.

Cucinotta, classe 1987, è un calciatore esplosivo, dotato di un ottimo piede mancino. Buon colpitore di testa, vanta anche un notevole senso dell'anticipo. Nell'ultima stagione il difensore ha vestito la maglia del Noto, società in cui era approdato nel gennaio 2015. A fronte di 36 presenze Cucinotta ha messo a segno 4 gol in Serie D con la formazione granata. Il neo difensore mamertino è inoltre di ritorno nella città del Capo. Tra il 2010 ed il 2012 lo stesso Milazzo, allora militante in serie C2, lanciò infatti Cucinotta nel calcio professionistico, prima che calcasse i campi della categoria anche con il Messina e vestisse la casacca del Chieti in quarta serie.

“Sono contento. Contento di essere arrivato in una famiglia – ha detto Cucinotta -. Conosco già persone eccezionali che fanno parte di questa squadra. Le altre le conoscerò già da lunedì, ma ho avuto un’ottima impressione. Non mi piace fare promesse – continua – ma spero di dare al meglio il mio contributo. Milazzo è una piazza importante, una piazza che merita e non è giusto che militi in queste categorie. So cosa vuol dire: qui ho fatto due anni di Lega Pro, sono stato bene e mi auguro di provare le stesse sensazioni positive”.